«Carols per (ri)nascere»: il concerto per la Pace a Napoli

La costellazione di eventi ideata e curata dall’associazione culturale Kolibrì

Il concerto Carols per (ri)nascere
Il concerto Carols per (ri)nascere
Giovedì 29 Dicembre 2022, 14:56
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Un concerto finale, corale e strumentale, di canti natalizi di diverse tradizioni internazionali, dall’America Latina all’Europa, dall’Ucraina alla Russia fino alla Nigeria, che rappresenta al contempo un inno alla Pace e un augurio per il nuovo anno in arrivo: è «Carols per (ri)nascere», momento clou di «Stelle di Pace», la costellazione di eventi ideata e curata dall’associazione culturale Kolibrì − in sodalizio con Agita Teatro, Voce alle Arti, Accademia di Belle Arti di Napoli, con il patrocinio del Consolato onorario del Portogallo – nell’ambito della rassegna «Altri Natali», promossa e finanziata dal Comune di Napoli.

Appuntamento venerdì 30 dicembre alle ore 19.30, nella splendida Basilica di S. Maria del Carmine Maggiore (piazza del Carmine, 2: ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti), per dare spazio alla musica senza confini con canti natalizi provenienti da molteplici parti del mondo, eseguiti dal Coro e Ensemble Voce alle Arti, diretti dal M°Antonio Berardo. A introdurre il concerto sarà il musicologo Paologiovanni Maione alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. In scena, i coristi Adriana Cordua, Maria Cristina D’Alessandro, Antonia Elide Facciuto, Chiara Imperato, Giulia Lepore, Francesca Marotta, Stefania Mazza, Dora Sorrentino, Giovanni De Vivo, Guido Ferretti, Ciro Giordano Orsini, Luca Guida, Giovanni Longobardi, Sergio Petrarca, Pasquale Petrillo con il solista Leopoldo Punziano (tenore) e gli strumentisti Alberto Brigandì (compositore e organista ideatore del concerto, al pianoforte e organo), Marco D’Acunzo (chitarra), Isabella Giannattasio (flauto), Dario Patti (violino), Cristiano Pennone (contrabbasso), Giuliana Giannotti, Luca Guida e Giusy Lo Sapio (percussioni).

Articolato e corposo il programma, in cui figurano brani come avidad questra, opera scritta da Ariel Ramirez nel 1964: una composizione ispirata da musiche e danze della tradizione argentina, che narra la Natività attraverso sei episodi utilizzando, in ogni episodio, uno stile musicale diverso. I testi dei sei brani sono opera del poeta Félix Luna, scritti in castigliano e arricchiti da una terminologia in lingua guaraní. Si racconta che quest’opera fu scritta in una sola notte, quando Ariel Ramirez e Félix Luna si ritrovarono con entusiasmo a comporre e completare quello che poi fu uno dei dischi più venduti e ispirati, la Misa Criolla, dove appare appunto la Navidad Nuestra. E poi New Year Carol, anche conosciuta come «Levy-Dew», un canto popolare inglese tradizionalmente eseguito durante le celebrazioni del nuovo anno: la versione del testo considerata oggi di riferimento è attestata dal 1849 ed è associata all’area del Pembrokeshire, in Galles.

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