“Napoli Meeting delle Musiche del Mediterraneo”, un progetto per dare voce agli ultimi

Serata inaugurale, martedì 20 giugno, alle 21 con Django’s Clan Gypsy Manouche

La locandina dell'evento
La locandina dell'evento
Lunedì 19 Giugno 2023, 13:00
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Il “Napoli Meeting delle Musiche del Mediterraneo” è stato annunciato la settimana scorsa. Dopo la serata inaugurale, martedì 20 giugno 2023, alle 21, con Django’s Clan Gypsy Manouche con Carmelo Tartamella, chitarra solista, Jacopo Delfini, chitarra ritmica, Carmelo Leotta, contrabbasso. L’appuntamento di mercoledì 21 giugno 2023, alle 21, avverrà sul sagrato della Rettoria di Santa Maria della Speranza, con Ciccio Merolla Quartet. Una staffetta che vede nella prima sera impegnati i ragazzi che hanno frequentato il corso “Musica per le culture”, che si esibiranno insieme ai loro maestri, Carmelo TartamellaGiulio Martino, mentre protagonista del secondo concerto sarà il Coro Millecolori di Scampia con Ciccio Merolla, direttore artistico del coro. Il Meeting delle Musiche del Mediterraneo nasce dopo anni in cui Villa di Donato è stata la sede di un corso “Musiche per le culture”.

Si arriva a questa I edizione del Napoli Meeting delle Musiche del Mediterraneo, condotti per mano dai laboratori, portati a termine grazie alla determinazione e perseveranza di padre Eraldo Cacchione, e alla collaborazione con il Coro Millecolori di Scampia. Momenti di educazione alla musica e al bello che hanno avuto luogo a Villa di Donato, da gennaio a giugno 2023, in un ciclo che da tre anni si ripete, in silenzio, all’interno di una visione, che mira a dare voce agli ultimi tra gli ultimi, a coloro che non hanno sempre accesso ad una scolarizzazione completa, o non possono accedere a determinati corsi e percorsi di studio e di incontro, di condivisione e di crescita.

Il corso “Musiche per le culture 2023” è stato sostenuto da Fondazione Banco Napoli.

La I edizione del Napoli Meeting delle Musiche del Mediterraneo ed il corso “Musica per le culture” sono progetti diversi ed indipendenti dal Coro Millecolori di Scampia, ma Villa di Donato ne è punto di incontro. Quattro sono stati i docenti del corso che hanno prestato la loro attività gratuitamente, partecipi e sostenitori del progetto: Carmelo Tartamella, docente di chitarra jazz al Conservatorio di Musica Giuseppe Nicolini di Piacenza e Giulio Martino, docente di sax presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, e due insegnanti Rom, mediatori culturali e linguistici, tra i bambini e le famiglie.

Mentre il Coro Millecolori di Scampia è composto da circa 30 bambini, seguiti con passione da una direttrice di coro, il maestro Filomena De Rosa, cantante jazz-blues, diplomata al conservatorio di Salerno, e dal direttore artistico Ciccio Merolla, già percussionista di Pino Daniele. Il Coro Millecolori è sostenuto dall’Associazione Millecolori di Napoli-Scampia, ed è un complesso interetnico di bambini, rom e napoletani, residenti nelle aree più a rischio, di età compresa tra i 7 e i 12 anni, frequentanti il Centro Millecolori, doposcuola e ludoteca delle Suore della Provvidenza, presente sul territorio da più di vent’anni. Il coro è uno dei percorsi proposti dall’Associazione Millecolori, per aiutare i bambini e i ragazzi ad acquisire competenze personali e professionali, modificare il loro ambiente sociale e migliorare la propria qualità di vita, ponendo l'attenzione sulle qualità positive e sulle risorse delle persone, e non sulle loro mancanze, ed è composto da voci bianche, oltre ad una sezione di percussioni.

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Molti bambini hanno ricevuto in dono, o in prestito, degli strumenti, per continuare a studiare al di là di quest’esperienza, affinché con costanza possano esprimere i loro talenti e il vissuto non si trasformi in qualcosa di semplicemente estemporaneo. «Abbiamo voluto dare risonanza a questa esperienza con le giornate dedicate al grande bacino culturale costituito dalla Musica del Mediterraneo dai Balcani, al nord Africa, al Portogallo, grazie alle voci di artisti di eccezionale valore e sensibilità umana e musicale. Un ringraziamento sentito va a Fondazione Banco di Napoli, nelle persone del Presidente Orazio Abbamonte e del direttore generale Ciro Castaldo, che ancora diversi mesi fa hanno accolto questo progetto, con generosità e lungimiranza», dichiara Patrizia de Mennato di Villa di Donato, padrona di casa e curatrice della rassegna.

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