Teatro San Carlo, Dan Ettinger direttore della Sinfonia n.9 di Beethoven

Appuntamento per venerdì 20 e domenica 22 al Politeama con uno dei direttori più ricercati della sua generazione

Dan Ettinger, direttore della Sinfonia n.9 al Teatro San Carlo di Napoli
Dan Ettinger, direttore della Sinfonia n.9 al Teatro San Carlo di Napoli
Mercoledì 18 Gennaio 2023, 13:26
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Dan Ettinger debutta alla guida di Orchestra e Coro del Teatro San Carlo come nuovo direttore musicale del Massimo Partenopeo. Considerato uno dei direttori più ricercati della sua generazione a livello internazionale, Ettinger sarà sul podio delle compagini sancarliane per dirigere la Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra op. 125 – «Corale» di Ludwig van Beethoven venerdì 20 e domenica 22 gennaio al Politeama. Protagonisti della serata anche i solisti Diana Damrau (soprano), Edna Prochnik (mezzosoprano), Bernard Richter (tenore) e Ludovic Tézier (baritono), mentre maestro del Coro è José Luis Basso. L’appuntamento è in cartellone per la Stagione di Concerti 22/23 del San Carlo.

 

Dan Ettinger è direttore musicale dell'Opera di Israele e direttore musicale dell'Orchestra Filarmonica di Stoccarda. Da gennaio 2023 assume l’incarico di nuovo Direttore Musicale del Teatro San Carlo di Napoli. Si esibisce regolarmente nei più importanti teatri d’opera al mondo, come Metropolitan di New York, Covent Garden di Londra, l’Opéra National de Paris, Opernhaus di Zurigo, Wiener Staatsoper e Bayerische Statsooper oltre che al Festival di Salisburgo.

Torna al Lirico di Napoli dopo aver diretto Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns lo scorso settembre.

Fu nel 1824 che Ludwig van Beethoven portò a termine quella che sarebbe stata la sua ultima sinfonia. La genesi della Nona fu complessa e il materiale musicale impiegato era stato prodotto durante l’intero arco della vita del compositore: anticipazioni di alcuni elementi della Sinfonia si trovano già in lavori giovanili come la Cantata per Leopoldo II del 1790, o nell’idea di pochi anni più tardi di musicare proprio «An die Freude» di Schiller. La Nona ha segnato un punto di svolta decisivo nella storia della sinfonia, fino ad allora forma strumentale per eccellenza. Nel suo finale infatti Beethoven compie un vero e proprio atto rivoluzionario: l’inserimento della voce umana (coro e solisti).

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