Al Bellini «Cirano deve morire» in salsa rap

Dal 16 al 21 aprile per la regia di Leonardo Manzan

Cirano deve morire (foto di Filippo Manzini)
Cirano deve morire (foto di Filippo Manzini)
Domenica 14 Aprile 2024, 18:31
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Al Teatro Bellini, dal 16 al 21 aprile, «Cirano deve morire», adattamento del Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, di Leonardo Manzan, Rocco Placidi, con Paola Giannini, Alessandro Bay Rossi, Giusto Cucchiarini, per la 
regia di Leonardo Manzan, musiche originali di Franco Visioli e Alessandro Levrero, eseguite dal vivo da Filippo Lilli,
fonico Valerio Massi, luci Simone De Angelis eseguite da Giuseppe Incurvati, scene Giuseppe Stellato, costumi Graziella Pepe. E'  una produzione de La Biennale di Venezia nell’ambito del progetto Biennale College Teatro – Registi Under 30 con la direzione artistica di Antonio Latella, produzione nuovo allestimento 2022 La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello, Elledieffe, Fondazione Teatro della Toscana. Cirano deve morire è lo spettacolo vincitore del Bando Biennale College indetto dalla Biennale Teatro di Venezia 2018

"Leonardo Manzan ha avuto il coraggio di esporsi e di rischiare.

Ha dimostrato di essere pronto ad attraversare quella linea gialla che delimita la zona di sicurezza per andare in zone anche pericolose, mai rassicuranti e ovvie. Al suo coraggio vogliamo aggiungere la nostra scommessa." Antonio Latella (Motivazione del premio della Biennale di Venezia)

Cirano deve morire è una riscrittura per tre voci del Cyrano di Bergerac di Edmond Rostand. Uno spettacolo concerto con testi e musiche originali che trasforma la poesia di fine ’800 in feroci versi rap. Rime taglienti e ritmo indiavolato affrontano in modo implacabile il tema della finzione attraverso il racconto di uno dei più famosi triangoli d’amore della storia del teatro. Due amici e la donna di cui entrambi si innamorano. Cirano deve morire è una resa dei conti tra i tre protagonisti, i due morti e l’unica sopravvissuta, Rossana, che non riesce a liberarsi dei fantasmi che hanno distrutto la sua vita con l’inganno di un amore impossibile, ma che, allo stesso tempo, le hanno donato gli unici momenti di felicità, con la forza della fantasia.

Cirano deve morire recupera la forza del testo originale attraverso la poetica rap, scelta necessaria – secondo il regista – non solo per esprimere l’eroismo e la verve polemica del protagonista, ma anche per rendere contemporanea e autentica, quindi fedele a Rostand, la parola d’amore.

Orari spettacoli: feriali h. 20,45, sabato h. 19, domenica h. 18.

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