Napoli, a Ponticelli arriva CuciNights: quattro serate a tema teatro e cibo

La partecipazione agli spettacoli è gratuita, con un aperitivo offerto al pubblico

Centro Ciro Colonna
Centro Ciro Colonna
Lunedì 16 Ottobre 2023, 12:43
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Dal 20 ottobre la compagnia Collettivo lunAzione presenta la rassegna CuciNights: nel quartiere Ponticelli, quattro serate a tema teatro e cibo animeranno il Centro Ciro Colonna (Via Curzio Malaparte, 42), spazio polifunzionale aperto ai giovani dell'area est di Napoli (gestito dalla Associazione Maestri di strada ONLUS).

L’iniziativa è promossa dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto «Affabulazione» e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

Il progetto coniuga lo spettacolo dal vivo con l’esperienza gastronomica.

La partecipazione agli spettacoli è gratuita, con un aperitivo offerto al pubblico. È prevista inoltre una degustazione di piatti della tradizione (a prezzi popolari), rivisitati dalle cuoche di CuciNapoli Est, cucina sociale nel cuore del quartiere, nata per offrire opportunità lavorative alle donne e ai giovani del territorio.

Venerdì 20 ottobre, ore 21.00 arriva a Ponticelli Bus Theater, un autobus a due piani che si trasforma in un grande teatro viaggiante con lo scopo di raggiungere ogni angolo della città (dal centro storico alle periferie) nel segno della straordinarietà dell’incontro. In Gran Cabaret – Varietà di circo e teatro, gli attori Rodolfo Cangiano, Ilaria Cecere, Alessio Ferrara, Sara Rumbolo e Chiara D'Agostino costruiscono una grande scatola magica all’interno della quale artisti di burlesque, teatro, giocoleria, clown, acrobati, saltimbanchi, burattinai si muovono sul palcoscenico del gran carrozzone Bus Theater.

La rassegna prosegue venerdì 3 novembre, sempre ore 21.00, con ‘O mistero buffo, produzione di Vernicefresca Teatro e La Bottega del Sottoscala. Nicola Mariconda rielabora e riscrive, in dialetto campano e lombardo/veneto, tre testi tratti da Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame. Nelle tre Giullarate: La Nascita Del Giullare, Il Cieco e lo Storpio, Il Primo Miracolo di Gesù Bambino vengono ripresi i temi centrali dell'intera opera: la presa di coscienza dell'esistenza di una cultura popolare, la condanna diretta dell’abuso di potere ed il riconoscimento della dignità del lavoratore e dell’essere umano.

Il 17 novembre, alle ore 21.00, è in programma la restituzione dei laboratori Passaggi–Verso l’isola e IntegralMente. Passaggi – Verso l’isola, laboratorio di scrittura creativa e teatro di Stefania Bruno e Nicola Laieta con la partecipazione di Valerio Apice, che partendo dalle parole di un racconto di José Saramago conduce i partecipanti verso il desiderio e la ricerca di conoscersi attraverso il proprio e l’altrui sguardo. La restituzione Passaggi: Pulcinellesco inizierà con la messinscena del monologo Pulcinellesco di e con Valerio Apice, rendendo omaggio alle compagnie di teatranti girovaghi nella sua originale interpretazione della Commedia dell’Arte.

Nella stessa serata, si svolge la restituzione del laboratorio IntegralMente, a cura di Martina e Valentina Di Leva, momento formativo volto a sviluppare nei partecipanti la competenza all'uso di un nuovo linguaggio comunicativo. Il laboratorio è indirizzato a persone sorde e udenti per lavorare sulle distanze di relazione, invitando i partecipanti a usare parallelamente una lingua segnica strutturata (LIS) che possa divenire strumento concreto di comunicazione prescindendo dalle parole.

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CuciNights si conclude venerdì 24 novembre, ore 21.00, con Il colloquio, spettacolo di successo del Collettivo lunAzione, compagnia che quest’anno festeggia i dieci anni di attività. Il lavoro diretto da Eduardo di Pietro è vincitore del Premio Scenario Periferie 2019, del Premio Fersen alla Regia 2021 e Finalista In-Box 2021. Interpretato da Renato Bisogni, Alessandro Errico e Marco Montecatino, lo spettacolo prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti presso il carcere di Poggioreale ed è frutto di una serie di interviste a donne che hanno vissuto o vivono il legame con l’istituto di pena.

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