Sabato 30 aprile, alle ore 21.00, il maestro della commedia dell'arte andrà in scena al Nuovo Teatro Sanità con lo spettacolo «Il vino e suo figlio» – liberamente tratto da «Il navigatore del Diluvio» di Mario Brelich. Protagonista assoluto dello spettacolo è, come da titolo, il vino con il suo valore mitico e sacro, la sua paradossale congiunzione tra basso corporeo e filosofia del palato e della vita.
Attraverso il racconto del figlio primogenito Sem, il monologo ripercorre le tappe misteriose della scoperta del vino da parte di Noè e del suo rapporto strettamente personale con Dio, un Javhè molto complice e umano.
«Quando un giovane diventa uomo? Nella nostra società - spiega Bonavera- sono ormai assenti i riti di trasformazione dall’adolescenza all’età adulta, quelli che venivano chiamati riti di iniziazione; ma il primo bicchiere di vino è ancora oggi testimonianza di una prova di passaggio: il fanciullo passa progressivamente dal latte materno, all’acqua, alla bevanda dei grandi». Enrico Bonavera è attualmente protagonista dell’«Arlecchino del servitore di due padroni» del Piccolo Teatro di Milano, spettacolo con cui ha girato praticamente tutto il mondo negli ultimi. Oltre al virtuosismo nella recitazione con le maschere della commedia dell’arte, Bonavera ha studiato le tecniche di narrazione popolare, sviluppando doti di affabulatore che ha saputo sapientemente coniugare con quelle di mimo.