Con «Mamma son tanto felice», previsto in Sala Assoli sabato 19 alle ore 20,30 e domenica 20 marzo ore 18, si entra nella casa di una famiglia di un piccolo paese del Sud Italia, in Cilento. Lo spettacolo è un monologo che mette a confronto tre generazioni di donne incarnate rispettivamente dalla mamma di ottant’anni, la figlia di cinquanta e la nipotina di otto anni. Passato, presente e futuro prendono corpo, s’incontrano, convivono e interagiscono facendo emergere conflitti e complicità attraverso un gioco tenero e feroce.
La figura femminile posta al centro della scena mette in risalto una società matriarcale recuperando un presente, in Sud Italia, vivo ed evidente. Il pubblico entra nella casa, all’inizio un luogo molto piccolo e contenuto che a ogni ingresso di un nuovo personaggio si amplia, fino a “esplodere” durante il pranzo, e ritornare, con l’ultima scena, uno spazio intimo e raccolto. I personaggi comunicano tra loro e con lo spettatore rivolgendosi in modo generoso e disinteressato per fargli riconoscere dinamiche familiari che lui stesso ha vissuto e offrire così spunti di riflessione.
Angelica Bifano, che firma il testo e ne è protagonista, sceglie una scrittura senza narrazione, in cui si alternano le voci e i dialoghi dell’intera famiglia che si incontra, come vuole la tradizione, per il pranzo della domenica.