Una serata per conoscere e preparare i cocktail del proibizionismo

Una serata per conoscere e preparare i cocktail del proibizionismo
di Benedetta Palmieri
Mercoledì 6 Febbraio 2019, 16:19
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Il gruppo investigativo degli “Intoccabili” – capolavoro di Brian De Palma –, durante un’azione al confine con il Canada, riesce a catturare il preziosissimo contabile di Al Capone, ma anche a confiscare un grosso carico di whisky destinato al boss della malavita americana. Sono gli anni del proibizionismo, che fa la fortuna del contrabbando e successivamente quella di alcuni film, che ne hanno ricostruito epoca, storie e anche fascino. Perché si sa: se qualcosa non si può fare, attrae; e ci si industria per farla lo stesso, spesso con risultati pure superiori alle aspettative. Nacquero così, ad esempio, gli speakeasy – i suggestivi locali nascosti, nei quali “parlare piano” e bere illegalmente – e con loro anche una generazione di cocktail, che sono oggi oggetto di culto per appassionati.

Appassionati che potranno imparare anche a prepararne un paio, seguendo la lezione “Welcome to the bar: i cocktail del proibizionismo”, che si terrà questo venerdì 8 dalle 19 alla Toffini Academy (via Martucci 35/c; per maggiori informazioni, il sito e il numero 081/665336). A guidare la classe, ci sarà il bartender Marco Parrella – cultore della miscelazione, che aiuterà i partecipanti a entrare innanzitutto nella storia, e a indagare le origini di alcuni dei drink più noti al mondo, sui quali racconterà anche alcuni aneddoti. Ma, naturalmente, centrali saranno la pratica e i trucchi del mestiere, quei dettagli che consentiranno di preparare – sul momento, e poi a casa propria – un cocktail come si deve.

Tra i tanti, nati tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso, sono due quelli che si analizzeranno venerdì: il French 75 e il Cocktail Champagne. Come detto, i segreti di una perfetta miscelazione si scopriranno durante il corso, ma dare qualche indicazione di base non guasterà. E allora, il French 75 si prepara con gin, succo fresco di limone, 1 cucchiaino di zucchero, da agitare in uno shaker pieno di ghiaccio; si serve poi aggiungendo champagne e una fettina d’arancia. Ci vogliono ancora lo champagne e lo zucchero, per il Cocktail Champagne, che però si prepara partendo da una zolletta adagiata sul fondo del bicchiere e bagnata con due gocce di angostura; poi si aggiungono le bollicine e il brandy, e infine una fetta d’arancia e una ciliegia al maraschino. 

Inutile dire che, al termine della lezione, i drink si berranno, accompagnati da assaggi di cibo in abbinamento. 
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