Il Presidente del Rotary Club Napoli Angioino, Avv. Emanuele Antonio Natale, accompagnato da un piccolo gruppo di Soci causa restrizioni Covid-19, ha donato un Albero di Natale addobbato al Centro di Screening Diagnostica Senologica di primo e secondo livello dell'Ospedale Annunziata. La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza del Direttore Sanitario Aziendale dell'Asl Napoli 1 Dott.ssa Maria Corvino, del Direttore Sanitario della Struttura Territoriale ex P.O. SS Annunziata nel cuore del centro storico cittadino Dott. Angelo Mengano, la referente regionale dello screening nella Asl Na1 Dott.ssa Tiziana Spinosa, il Direttore Tecnico Aziendale dello Screening Senologico Dott. Salvatore Esposito, del Coordinatore Tecnico Aziendale Dott. Profilo Di Bonito e della Responsabile del Centro di Screening Diagnostica Senologica Dott.ssa Marcella Montemarano. Il gesto da parte del Rotary Club Napoli Angioino è stato accolto con grande disponibilità dalla struttura territoriale e dall'azienda sanitaria.
«Accogliamo con gioia questo gesto del Rotary Angioino, rivolto alle numerose pazienti di questa struttura, per accompagnarle con amore in percorsi di prevenzione e diagnosi in occasione del Natale» afferma la Dott.ssa Corvino.
«L'albero rotariano voglia essere un invito a tutte le donne a sottoporsi alla mammografia (45-69 anni screening ) o un’ecografia (20-45 anni progetto giovani donne). Il tutto partecipando ai tanti progetti proposti in struttura, che assicurano la prevenzione a tutte le donne , per prendersi cura dì se stesse a Natale come ogni giorno». Infine il Presidente Natale dichiara «Il Rotary ha come sua mission essere presente sul territorio su cui insiste con attività di service, quale migliore occasione allora poteva presentarsi al nostro Club se non quella di sostenere moralmente con un piccolo gesto, una struttura di assoluta importanza che opera nel centro storico cittadino, e allo stesso tempo i cittadini che ad essa si rivolgono per la diagnosi e lo screening. Lo scopo è anche solo quello di rendere più caldo e familiare l'ambiente in cui doversi sottoporre a indagini così importanti».