«OrientaMenti», al centro storico di Napoli lo sportello per migranti e soggetti svantaggiati

«OrientaMenti», al centro storico di Napoli lo sportello per migranti e soggetti svantaggiati
di Giuliana Covella
Lunedì 12 Aprile 2021, 15:25
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Sarà un’opportunità per chi, anche a causa della pandemia, ha perso il lavoro o non lo ha mai trovato e, in più, vive in una condizione di disagio in quanto soggetto svantaggiato. Si inaugura martedì 20 aprile “OrientaMenti”, sportello di orientamento al lavoro rivolto a giovani migranti e italiani e a persone svantaggiate. Un’iniziativa che nasce dalla sinergia tra L.E.S.S. cooperativa sociale a.r.l. ETS e NapolinMente A.P.S., che svolge attività di supporto mirato all’inclusione sociale, culturale e lavorativa di soggetti svantaggiati per il pieno reinserimento sociale e lavorativo.

«OrientaMenti: Coltiviamo Competenze” vuole essere soprattutto uno sportello di orientamento e intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. A promuoverlo sono due realtà da tempo in prima linea nel settore welfare: LESS, costituita a Napoli nel 1999, che è impegnata a garantire tutela, diritti e pari opportunità a soggetti nativi e migranti e a promuovere la cultura dell’inclusione sociale in sinergia con numerosi enti pubblici e privati. La cooperativa si occupa di inserimento sociale dei migranti, promozione di un welfare per la prevenzione e la fuoriuscita dal disagio, disseminazione di una cultura della cooperazione e di crescita delle comunità, organizzazione di incontri formativi e di iniziative di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. NapolinMente invece è un’associazione di promozione sociale che svolge attività di supporto mirato all’inclusione sociale, culturale e lavorativa di soggetti svantaggiati per il pieno re-inserimento sociale e lavorativo.

Lo sportello aprirà le porte all’interno dello spazio polifunzionale di vico Santa Maria Vertecoeli 6, nel cuore del centro storico di Napoli e sarà attivo tutti i martedì dalle 10 alle 14. La comunità avrà l’opportunità di essere accolta e accompagnata da un team di counselor, orientatori professionali e operatori di integrazione, affiancati da mediatori linguistico-culturali in un percorso personalizzato di orientamento al lavoro attraverso incontri di gruppo ed individuali.

Tra i servizi offerti: bilancio delle competenze e redazione del cv; identificazione dell’obiettivo professionale; definizione del piano di azione e degli strumenti di comunicazione per promuovere la propria identità professionale; orientamento ad opportunità di inserimento socio-professionale, formazione, interventi di politica attiva del lavoro e opportunità mirate offerte da progetti nazionali e locali attivi; presa in carico multidisciplinare rivolta ai soggetti più vulnerabili attraverso l’attivazione di orientamenti ad hoc. «Lo sportello è il frutto un lavoro sinergico tra enti del terzo settore, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di azioni innovative rivolte alla comunità e alle persone più fragili - spiegano i responsabili - costruire percorsi di riscatto sociale e opportunità di inserimento lavorativo valorizzando competenze, promuovendo identità professionali e sviluppando nuove metodologie».

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