Gaiola, nel parco sommerso un progetto di inclusione sociale con attività ludiche solidali per i bambini ucraini

Laboratori didattici, attività ludico creative e percorsi di visita che, nel mese di aprile e maggio, vedranno coinvolti bambini e adolescenti delle comunità e case-famiglia della città di Napoli

Parco sommerso di Gaiola
Parco sommerso di Gaiola
Giovedì 20 Aprile 2023, 10:03
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Al via al Parco Sommerso di Gaiola il progetto di inclusione sociale dal titolo «Insieme ...al Mare».

Laboratori didattici, attività ludico creative e percorsi di visita che, nel mese di aprile e maggio, vedranno coinvolti bambini e adolescenti delle comunità e case-famiglia della città di Napoli assieme ai loro coetanei rifugiati ucraini, per scoprire insieme ai biologi ed archeologi del parco le meraviglie del nostro mare.

Una nuova iniziativa che si innesta nel solco tracciato dal CSI Gaiola onlus, ente gestore del parco, fin dai primi anni, puntando sulla funzione inclusiva ed educativa del mare e del patrimonio naturale e culturale cittadino, e che in oltre 20 anni ha coinvolto varie realtà sociali come i bambini di Don Luigi Merola, i ragazzi di Mario e Chiara a Marechiaro, i ragazzi dell'istituto di Nisida, i figli delle donne vittime di violenza, e che quest’anno si rinsalda ulteriormente con il progetto Insieme ...al Mare.

Protagonisti del nuovo progetto sociale, i ragazzi provenienti dall’associazione «I bambini dell’Ucraina sono i figli di tutti noi», impegnata nell’accoglienza di famiglie rifugiate, vittime del conflitto in Ucraina, già ospiti lo scorso anno presso il parco, e quelli provenienti dalla cooperativa Orsa Maggiore, impegnata nella promozione di diritti e realizzazione di servizi alle persone vulnerabili ed alle loro famiglie.

In particolare, i ragazzi avranno l'opportunità di avvicinarsi alla conoscenza dell'universo marino e della sua incredibile biodiversità attraverso i laboratori didattici che svolgeranno presso il Centro ricerca e divulgazione del parco Sommerso di Gaiola, con osservazioni al microscopio del microcosmo marino, riconoscimento delle specie presenti nell’Acquario Mediterraneo ed altre attività ludico-creative all'aperto per conoscere e riconoscere gli habitat marini e i suoi abitanti.

Non mancheranno le escursioni sul campo tra natura e archeologia. Prima di giungere al Parco Sommerso di Gaiola, infatti, i ragazzi attraverseranno la maestosa grotta di Seiano e visiteranno il suggestivo Parco archeologico del Pausilypon.

Il progetto rientra nell'ambito delle attività del Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità Gaiola della rete Infea regionale. Il Parco sommerso di Gaiola, rappresenta ad oggi uno dei più attivi Centri di educazione ambientale regionali frequentato da oltre 5000 studenti l'anno.

Al centro dell’iniziativa ovviamente anche il tema della sostenibilità e come questa dipenda strettamente dalle scelte quotidiane di ognuno di noi.

«Coinvolgere e sensibilizzare questi ragazzi per noi è motivo di orgoglio e linfa vitale per una mission, quella dell'inclusione sociale, che portiamo avanti fin dai primi anni di vita del parco. Credo fermamente nella funzione sociale, educativa ed inclusiva che può svolgere la natura, la cultura e la bellezza delle cose. Dallo scorso anno abbiamo ritenuto importante coinvolgere in questo percorso anche piccoli rifugiati ucraini che vivono da tempo la tragedia di una guerra nel loro paese. Speriamo che questo progetto possa rappresentare un’opportunità e un piccolo faro per questi ragazzi per intravedere all'orizzonte un futuro migliore».

Maurizio Simeone, direttore parco Sommerso di Gaiola:

«Siamo lieti di partecipare all’iniziativa Insieme...al Mare promossa dal Centro studi interdisciplinari Gaiola onlus, coinvolgendo i nostri bambini e ragazzi. Una bellissima giornata all’insegna della solidarietà per i bambini ucraini rifugiati nel nostro territorio. Ringraziamo il direttore del parco, Maurizio Simeone e il presidente Csi Gaiola Paola Masucci, per averci coinvolti nel progetto».

Tamara Sklyarova-Dvirska, associazione «I bambini dell’Ucraina sono i figli di tutti noi».

«E’ una grande opportunità far partecipare i nostri gruppi di bambini e ragazzi che seguiamo quotidianamente, all’iniziativa. Permettere loro di scoprire temi come la biodiversità e la sostenibilità ambientale è fondamentale. I nostri ragazzi quest'anno hanno partecipato al laboratorio di cittadinanza attiva, seguendo un percorso di conoscenza e scoperta del proprio territorio cittadino che gli ha permesso di riconoscersi come cittadini attivi. Con questo nuovo laboratorio i ragazzi potranno sia conoscere una splendida realtà naturale unica della nostra città, sia riflettere sul tema del rispetto ambientale».

Claudia De Martino, responsabile area infanzia e famiglia della cooperativa Orsa Maggiore.

Il progetto è cofinanziato dalla regione Campania, nell’ambito delle attività rete Infea e ha ricevuto il patrocinio dell’assessorato alla politiche sociali del comune di Napoli.

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