SignalForHelp​, Napoli femminile e Cooperativa Eco contro la violenza domestica

Isotta Nocchi
Isotta Nocchi
di Diego Scarpitti
Lunedì 29 Marzo 2021, 17:15 - Ultimo agg. 30 Marzo, 09:07
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Una mano alzata, il pollice che si avvicina al palmo, quattro dita che si chiudono in un pugno. Non è un saluto ma un gesto silenzioso che può salvare una vita. Contro la violenza domestica scende in campo il Napoli femminile insieme alla Cooperativa Eco. Elisabetta Oliviero e Isotta Nocchi testimonial azzurre della campagna SignalForHelp.

 

«L’iniziativa nasce dall’idea della Canadian Women's Foundation. Nel 2020 ha creato questo strumento per contrastare l’aumento dei casi di violenza domestica a seguito delle misure di isolamento legate alla pandemia da Covid-19», spiega il terzino che indossa la maglia numero 17. «Vogliamo anche noi aiutare a diffondere SignalForHelp. Un semplice gesto che è importante ricordare e imparare a riconoscere, perché può essere utilizzato da una donna per segnalare di essere vittima di un abuso domestico in modo discreto e silenzioso, magari durante una videochiamata», osserva l’attaccante numero 20.

Lanciano un SOS significativo le calciatrici, in quanto le violenze entro le mura di casa si sono quadruplicate e molto spesso le donne non riescono nemmeno a difendersi, denunciando la brutalità in corso. «Se vedi qualcuno rivolgerti questo strano saluto, chiama subito il 1522», suggeriscono Oliviero e Nocchi.  «Oggi i femminicidi sono aumentati in maniera esponenziale, è fondamentale denunciare le violenze che avvengono quotidianamente». Invitano a tenere alta l’attenzione sul tema. “E’ importante farlo attraverso i social, così il messaggio arriva immediatamente ed alcune situazioni scabrose potrebbero essere evitate», concludono le due giocatrici impegnate in serie A, palcoscenico che amplifica il loro impegno sociale.

«Fra gli effetti della pandemia sulle donne, - spiega Sofia Flauto, promotrice dell'iniziativa in Campania e  animatrice del video assieme a Marina Vacca, - c’è l’escalation della violenza domestica. Situazione peggiorata con il Coronavirus, perché accentua le tensioni familiari e quelle che esplodono a seguito della convivenza forzata.

Chiedere aiuto è l’azione più difficile quando si è vittima di violenza ma questo gesto può davvero fare la differenza. E’ necessario trovare il coraggio di denunciare ogni forma di violenza domestica». 

Accomunate dalla stessa battaglia di civiltà la Cooperativa Eco e il Napoli femminile. Dalla loro intesa è nata una sinergia proficua tra la principale realtà sportiva del calcio in rosa nel Sud Italia e la coop sociale che da sempre focalizza il suo raggio d’azione sul mondo dei bambini e sulla condizione odierna della donna. La campagna è nata in America del Nord. In quella occasione una ragazza, picchiata dal suo compagno, per porre fine alle botte, ha usato lo stratagemma di una telefonata. Invece di ordinare la pizza, ha chiamato la centrale operativa della polizia locale. Intuendo il dramma in corso, gli agenti hanno inviato in loco una pattuglia, salvando la vita alla giovane. 

Drammatici i dati. Nei primi dieci mesi dell'anno le chiamate al numero verde 1522, il centralino del Dipartimento Pari opportunità, sono notevolmente aumentate, superando i livelli degli anni precedenti. Il periodo peggiore è stato il lockdown: tra marzo e maggio sono più che raddoppiate le richieste (+119%) rispetto allo stesso periodo del 2019. Triplicate quelle via chat, così come le chiamate arrivate di notte o di mattina molto presto. Da bandire la violenza di genere anche con un semplice gesto. «Perché nessuna donna resti in trappola tra le mura domestiche».

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