Grandi eventi, un settore in ginocchio: «Non ci resta che il Carnevale»

Luigino Cassan, presidente dell’Associazione VeneziaDuemilaEventi
Luigino Cassan, presidente dell’Associazione VeneziaDuemilaEventi
di Federica Repetto
Giovedì 13 Gennaio 2022, 17:18
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VENEZIA - Grandi eventi, un settore in ginocchio. Luigino Cassan, presidente dell’Associazione VeneziaDuemilaEventi, lancia un grido di allarme. “Ancora di più in questo momento – precisa Luigino Cassan – l’attività degli eventi è ferma. Gennaio è da sempre considerato un mese di bassa stagione e in questo particolare momento i numeri della pandemia sono ancora troppo alti. A dicembre – aggiunge – il nostro comparto ha ricevuto numerose cancellazioni di eventi che si sarebbero tenuti in centro storico. Non possiamo che sperare nel mese di febbraio e, nel Carnevale di Venezia. Aspettiamo fiduciosi un segnale da parte della pubblica amministrazione per capire come verrà sarà la prossima edizione”. Il Carnevale è dunque considerato la “ripartenza” per location, catering, fioristi, musicisti, operatori video e fotografi, allestitori e noleggiatori, agenzie, service audio e luci, trasportatori, atelier, guide turistiche e tantissimi altre categorie. 

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