Flavio Tosi convince Forza Italia: «Con lui si può vincere»

Flavio Tosi
Flavio Tosi
di Roberta Brunetti
Mercoledì 23 Febbraio 2022, 09:27 - Ultimo agg. 17:41
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VERONA - Un'ora di incontro, poco più, tra la delegazione di Forza Italia e Flavio Tosi. L'ex sindaco ed ex leghista che vorrebbe tornare a guidare la città scaligera, ha una sua lista e ha già tappezzato Verona di manifesti, ieri ha raccontato agli interlocutori azzurri i suoi progetti. Ha promesso piani di rilancio per una Verona che negli ultimi anni sarebbe decaduta. E gli azzurri - almeno questi veneti - sono usciti più convinti.

«Era un primo incontro ed è stato molto positivo» sintetizza Michele Zuin, il coordinatore regionale di Forza Italia e capo-delegazione. «Poi in politica, si sa, nulla è impossibile. E non si decide solo qui - ammette, cauto, Zuin - Abbiamo bisogno di un avallo nazionale. Ma intanto procedo su questa strada, nessuno da Roma mi ha fermato, ci confronteremo».
La questione, come noto, è delicata perché sta dividendo il centrodestra. O meglio vede Forza Italia percorrere un'altra strada rispetto a tutti gli altri. In una piazza importante come Verona. Alla candidatura di Federico Sboarina - sindaco uscente, nel 2017 eletto come civico, ora in forza a Fratelli d'Italia - hanno già dato il loro appoggio, oltre al partito di Giorgia Meloni, la Lega, l'Udc e Coraggio Italia.

Manca, appunto, Forza Italia. Il nome di Sboarina agli azzurri veronesi proprio non va giù. E puntano su Tosi. Il coordinamento provinciale azzurro ha affidato un mandato preciso a Zuin: «Sondare la candidatura di Tosi per un accordo politico a suo sostegno».


IL PRIMO INCONTRO

Ed ecco l'incontro di ieri, in quel di Verona. A fianco di Zuin, arrivato da Venezia, una delegazione tutta scaligera e qualificata. Con il coordinatore provinciale, Claudio Melotti, l'ex sindaco di Valeggio sul Mincio, Fausto Sacchetto, l'ex presidente della Provincia, Antonio Pastorello. «Non abbiamo parlato di posti, di assessorati - premette Zuin -. Volevamo capire il progetto di Tosi per la città. E abbiamo trovato una persona aperta, un profondo conoscitore di Verona che vorrebbe riportare al centro dell'attenzione. Quello che ha notato Tosi in questi ultimi anni è una certa decadenza della città. Ci ha raccontato di quanto si era impegnato per Verona, dei risultati che aveva ottenuto e che ora si stanno perdendo». Zuin mostra un certo entusiasmo: «Tosi ha un progetto innovativo, vuole che Verona abbia di nuovo una centralità economica, finanziaria e di rapporti. E non è persona alla prima esperienza, anzi. Ha dimostrato di saper amministrare la città».


GLI EQUILIBRI

Un entusiasmo legato alle aspettative elettorali. Zuin non le nasconde: «Con Tosi c'è la possibilità di vincere. Ha un suo consenso importante. Potrebbe arrivare al ballottaggio e poi essere eletto sindaco». In questa partita Forza Italia, anche se non porterà grandi numeri, potrebbe rappresentare l'ago della bilancia. Quello che farebbe pendere il peso dalla parte di Tosi rispetto al candidato del centrodestra, con la prospettiva di un ballottaggio tra lo stesso Tosi e il candidato del centrosinistra Damiano Tommasi. Ai danni di Sboarina. Prospettiva da evitare per gli altri partiti del centrodestra.


L'ULTIMA PAROLA

E in molti contano in un intervento nazionale di Forza Italia. «Sono un soldato, si vedrà - il commento di Zuin -. Il coordinamento provinciale veronese mi ha dato mandato di sondare l'ipotesi Tosi. E io sto andando avanti su questa strada. Poi la politica è tutto e il contrario di tutto. Quel che accadrà alla fine ancora non lo so. Per il momento non posso che adempiere a quel che mi chiede il mio partito. Il no a Sboarina da parte del comitato veronese è stato unanime. Proseguo sull'ipotesi Tosi, dal nazionale nessuno mi ha fermato. Al termine di questa verifica riferirò al nazionale, ci sarà un confronto, sarà presa una decisione. I tempi sono stretti». Le amministrative del 2022 si avvicinano.

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