Dall’ex Pretura a Porta Capuana un pezzo di città da recuperare

di Massimo Di Lauro
Mercoledì 1 Maggio 2024, 21:59
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Ecco perché dimenticare la Napoli antica, la sua storia millenaria, arrendersi al degrado di siti di straordinaria importanza senza poterne raccontare i valori storico-culturali sembra contraddire il progetto, nobilissimo, di trasformare la «città che verrà» in una metropoli europea.

L’abbiamo ripetuto sino allo sfinimento. Non bastano le inaugurazioni di moderne infrastrutture come le metropolitane, le cui stazioni s’impongono all’ammirazione dei turisti, o l’ascensore di monte Echia. La storicità di certi luoghi simbolo non deve precipitare nell’oblio.

È il caso dell’ex Pretura chiusa da anni. Occupava gli ambienti del complesso di San Francesco di Paola, che si trova nell’area tra l’omonima piazza e piazza Giovanni Leone. Realizzato intorno al 1532 fuori la Porta Capuana, l’antica porta della città, ospitava un convento ricostruito un secolo dopo grazie alla donazione della famiglia de Ponte, la stessa che aveva sovvenzionato i lavori per il chiostro del Salvatore. In seguito alla soppressione del convento, gli ambienti furono riadattati per ospitare un ospedale destinato ai carcerati della vicina Vicaria, e nel XIX divenne un vero e proprio carcere, per poi ospitare gli uffici dalla Pretura.

Si tratta di un sito di tale rilevanza da meritare una particolare attenzione da parte del Demanio, e bene ha fatto il sindaco Manfredi a sollecitare i responsabili dell’Agenzia Campana del Demanio per promuovere i necessari lavori di restyling.

Probabilmente mancano i fondi per i lavori di messa in sicurezza e di restauro, ma per fortuna c’è anche una “Napoli imprenditoriale” in grado di salvare un luogo simbolo, la cui storicità non va perduta, ma protetta e valorizzata.

Si potrebbe immaginare, ad esempio, di destinarne gli ambienti a Scuole di mestieri, soprattutto di eccellenza, legati cioè all’attività degli artigiani di ogni settore (Napoli è famosa per il suo heritage artigianale). Ma anche aprire spazi artistici polifunzionali per mostre, eventi e iniziative culturali.

Recentemente Diego della Valle, dopo aver sponsorizzato i lavori di consolidamento e di restauro del Colosseo, ha finanziato il restauro di Palazzo Marino a Milano. L’imprenditore ha dichiarato che l’importanza dell’impegno per il sociale senza alcuno scopo di ritorno è una riflessione che vuole trasmettere ai suoi colleghi imprenditori. L’auspicio è che questa riflessione venga condivisa dalla “Napoli degli imprenditori” e seguita da concrete iniziative.

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