Giorgia Meloni non ha ancora deciso se approvare la legge sul terzo mandato per i Governatori e difficilmente lo farà prima della presentazione delle liste elettorali in Sardegna (20/21 gennaio).
Solo allora sarà sicura che la Lega non insisterà nella conferma del presidente uscente Solinas in favore del sindaco di Cagliari Truzzu di Fratelli d’Italia.
Il discorso peraltro è più complesso. Oggi il partito della Meloni guida tre regioni: Lazio, Abruzzo e Marche. La Lega sei: Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Sardegna e Umbria. Fratelli d’Italia cinque: Piemonte, Sicilia, Basilicata, Calabria e Molise. Fratelli d’Italia non ha nessun assessore in Umbria e solo uno nel Veneto.
Nel 2019 la Lega valeva cinque volte Fratelli d’Italia, oggi il partito della Meloni vale almeno tre volte quelli di Salvini e Tajani.
Autorizzare il terzo mandato per i governatori vuol dire lasciare il Veneto a Luca Zaia, il presidente di Regione più popolare.
Avremo giorni in cui potrebbe rivoluzionarsi la geografia politica nazionale, visto che il terzo mandato rimetterebbe in gioco Bonaccini in Emilia Romagna, De Luca in Campania, Emiliano in Puglia… Che spettacolo, ragazzi!