Auto elettriche, miraggio ricarica: a Napoli soltanto 130 colonnine

Tutti i punti di rifornimento sono nei parcheggi: assegnato il bando per 60 aree di servizio

La stazione di servizio di viale Kennedy
La stazione di servizio di viale Kennedy
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Giovedì 16 Febbraio 2023, 00:00 - Ultimo agg. 21 Febbraio, 14:53
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Le colonnine per ricaricare l’auto elettrica a Napoli sono una manciata, poche, pochissime per sostenere l’impatto con il futuro che sembra lontano e invece è dietro l’angolo. Individuarle è semplice grazie alla tecnologia: l’app di EnelX è utilissima alla bisogna perché consente di individuare, una per una, tutte le stazioni di ricarica del territorio consentendo anche di rintracciare l’indirizzo preciso della colonnina.

Solo che nella città di Napoli l’elenco è brevissimo. Sono 130 quelle individuate e in funzione sul territorio cittadino, la maggior parte concentrate nei parcheggi del Centro Direzionale e nel multipiano Brin. Il punto di ricarica più avveniristico si trova a Fuorigrotta, di fronte alla sede dell’Anas, è stato inaugurato la settimana scorsa dalla UnicoGo, società che ha recuperato un’area di servizio e l’ha trasformata in chiave elettrica.


La prima domanda che si pone chi acquista una vettura elettrica è proprio quella della ricarica: dove farla? Come farla? In un futuro (speriamo) non troppo lontano, le aree di servizio come quella inaugurata a Fuorigrotta rappresenteranno la normalità, allo stato attuale chi ha bisogno di ricaricare la sua vettura è costretto a raggiungere le poche colonnine distribuite principalmente all’interno di garage, privati o pubblici.

Chi ha a disposizione la ricarica fast se la cava con un po’ di minuti di attesa, le auto e i furgoni elettrici di prima generazione, che hanno solo la possibilità di ricarica standard, invece sono costretti a lunghissime attese per ottenere un «pieno» completo.

C’è, però, da sottolineare una questione. Secondo l’ultimo documento statistico disponibile sulla questione dell’elettrico (il report Cit–Mez di Legambiente che, però, è fermo al 2021) le auto elettriche in circolazione a Napoli rappresentano lo 0,1% del totale di un parco auto nel quale continuano a primeggiare le auto Euro 0 che qui sono più diffuse che nel resto d’Italia. Sebbene i dati delle case automobilistiche segnalino una poderosa crescita dell’elettrico dalla data in cui è stato realizzato il rapporto di Legambiente, appare chiaro che, rispetto alla richiesta piuttosto esigua, le colonnine siano ancora poche.

Vanno diffondendosi in maniera consistente (anche se si tratta di un dato spannometrico perché manca una statistica ufficiale) le colonnine installate all’interno di aree private. Si tratta di una crescita collegata agli sgravi che sono stati concessi fino ad ora nell’ambito dei bonus per la ristrutturazione degli edifici: chi eseguiva lavori di adeguamento (termico o strutturale), aveva la possibilità di far rientrare nelle agevolazioni anche l’installazione di punti di ricarica per vetture elettriche all’interno del proprio condominio. Di recente la diffusione è stata vasta anche senza i favori concessi dal bonus, perché l’installazione di punti di ricarica “privati” non richiede richieste ufficiali né alcun passaggio burocratico se non quello della comunicazione all’assemblea condominiale: i costi vengono divisi fra i condomini che hanno un’auto elettrica e richiedono l’installazione del punto di ricarica.

L’amministrazione comunale ha in animo di realizzare sul territorio più di duemila singoli punti di ricarica. Il progetto ha preso il via all’inizio della scorsa estate quando è stato assegnato a Enel x Way il primo lotto del bando sulla mobilità elettrica. Il progetto prevede la realizzazione, su suolo pubblico, di oltre 60 stazioni di ricarica diffuse nelle aree più strategiche della città, con un mix tecnologico che va dalle infrastrutture per la ricarica standard a quelle HPC, acronimo di High Power Charging, con una potenza fino a 300 kW, che consentono di fare un pieno di energia elettrica in circa 20 minuti. È ancora in corso uno studio per individuare le strade dove realizzare le «stazioni di servizio» che dovrebbero essere capillarmente diffuse sul territorio: «Napoli è una città strategica per lo sviluppo di un modello di elettrificazione dei diversi tipi di mobilità - ha detto Elisabetta Ripa, CEO di Enel X Way - Doteremo il capoluogo di soluzioni di ricarica veloce e tecnologicamente all’avanguardia».
 

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