Napoli, notte di paura a Chiaia: mette in fuga i ladri, ferito a colpi di casco

Nel mirino un cameriere in servizio presso un locale nella zona dei baretti

I baretti di Chiaia
I baretti di Chiaia
di Gennaro Di Biase
Mercoledì 9 Agosto 2023, 00:00 - Ultimo agg. 16:51
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Notte di sangue e violenza ai baretti di Chiaia. Momenti da incubo, che fanno tornare in piena estate l’allarme delle baby-gang in una delle zone di movida più frequentate della città. Siamo all’incrocio tra via Poerio e via Bisignano, intorno alle due dell’altra notte. Una maxi-rissa si scatena dal furto sventato di uno scooter. Dopo il tentativo fallito, una “paranza” composta da una ventina di ragazzi giovanissimi si sono fiondati contro uno dei baretti della zona scatenando il panico, colpendo al volto con i caschi uno dei lavoratori del locale. 

Una violenza incontrollata, generata da un atto di delinquenza non andato a buon fine. A raccontare la vicenda sono il titolare del bar in questione, Giovanni Fenderico e altri testimoni. Interviene sul tema anche Aldo Maccaroni, presidente di Baretti Chiaia, che chiede un «presidio permanente delle forze dell’ordine fino alle tre».

Sul posto è intervenuta la polizia di Stato. Diversi gli aggrediti – conferma la Questura – tra cui il proprietario dello scooter. Le indagini sono in corso, a occuparsene è il commissariato San Ferdinando. 

 

Siamo al crocevia tra vico Satriano, via Poerio e via Bisignano. A quell’ora, davanti al Flanagan’s (questo il nome del bar preso d’assalto), «due ragazzini stavano provando a rubare lo scooter di uno dei nostri dipendenti», ricostruisce Fenderico. Il proprietario del veicolo, però, si accorge subito della situazione e riesce, in qualche modo, a rincorrerli e a evitare il furto. È proprio questo a scatenare la violenza incontrollata. A un quarto d’ora circa dal crimine sventato, all’esterno del bar si presenta un esercito di ragazzini. Gridano vendetta per i compagni che avevano tentato di rubare lo scooter. Questo il racconto di Fenderico: «A pochi minuti dal furto sventato è arrivato da vico Satriano un gruppo di una ventina di giovanissimi, che hanno assaltato il bar. Il dipendente si è chiuso all’interno del locale. Per poco non ci è scappato il morto e un episodio analogo accadde anche l’estate scorsa. In questo periodo Chiaia diventa terra di nessuno. Uno dei miei dipendenti ieri è stato portato in ospedale con trauma cranico, al San Paolo, dove è stato sottoposto a una Tac. Era rimasto a terra svenuto in una pozza di sangue. Lo hanno preso a colpi di casco in faccia. La Scientifica ha preso le impronte sulle visiere dei caschi». Già ieri alcuni titolari di esercizi si erano attivati per controllare le eventuali registrazioni delle telecamere in zona. 

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Chiaia d’estate si svuota. E non solo a causa dell’esodo per le vacanze: tanti giovani e giovanissimi, sebbene rimasti a Napoli, nelle notti d’agosto si spostano verso location del by-night più vicine al mare. I vicoli baretti restano spesso deserti e i bar, anche se di riconosciuto livello come il Flanagan’s, diventano facili bersagli di azioni criminali. Non pochi titolari di zona sono sotto choc in queste ore, temono nuovi blitz violenti e chiedono aiuto alle istituzioni. Anche per questo, Aldo Maccaroni rivolge un appello alle forze dell’ordine: «Nella notte tra lunedì e martedì si è consumata l’ennesima aggressione con relativi atti vandalici da parte di gruppi di giovinastri nei confronti di un lavoratore dei baretti di Chiaia che ha cercato di difendere il proprio mezzo utilizzato per recarsi al lavoro – dice – Ne è scaturito un pestaggio da parte di questi violenti, che hanno mandato in ospedale uno dei lavoratori che cercava soltanto di difendersi. Solo l’intervento della polizia è servito ad evitare il peggio. Proprio per scongiurare fatti del genere, nei vari incontri avuti con le forze dell’ordine, abbiamo sempre manifestato la nostra preoccupazione proprio in relazione alle frotte di teppisti che dopo una certa ora, parliamo dalle 23,30 fino alle tre di notte, scendono con il preciso intento di compiere azioni delittuose nei confronti di tutti, addetti ai lavori o avventori che vorrebbero trascorrere una serata in tutto relax. Condanniamo ogni atto violento e ribadiamo la necessità e l’urgenza di istituire un presidio permanente in zona nell’orario dalle 23,30 almeno fino alle 3 di notte per cercare di arginare questi fatti incresciosi che specialmente in questi periodi feriali diventano sempre più frequenti. Ci rendiamo conto dell’esiguità delle forze a disposizione, ma urge prendere dei provvedimenti a tutela dell’incolumità di tutti, prima che accadono fatti ben più gravi».
 

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