Napoli dice addio alla ruota panoramica, via ai lavori di smontaggio: «Occasione sprecata»

La decisione è stata presa dalla City Eye

La ruota panoramica in costruzione nel porto
La ruota panoramica in costruzione nel porto
di Paolo Barbuto
Sabato 17 Dicembre 2022, 00:00 - Ultimo agg. 18 Dicembre, 10:05
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Stamattina verranno avviate le operazioni per smontare la base della ruota panoramica che era stata installata all’ingresso del porto di Napoli. La decisione è stata presa dalla City Eye, l’azienda che gestisce la struttura e aveva ottenuto la concessione dall’Autorità Portuale.

La Soprintendenza ha imposto il blocco della costruzione e ha chiesto ulteriore documentazione che verrà esaminata nel giro di dieci giorni, ma quello spezzone di giostra lasciata a metà non avrebbe garantito la sicurezza necessaria fino alla conclusione del percorso burocratico: «Siamo persone attente, non mettiamo a repentaglio la vita di nessuno. Quella struttura non ancora zavorrata avrebbe rappresentato un rischio, la porteremo via», ha detto ieri mattina, sconfortato, il titolare dell’azienda, Loris Tulimieri.

Subito dopo l’avvio dei lavori di installazione della ruota panoramica, iniziati mercoledì scorso, è scoppiata la polemica in città.

Palazzo San Giacomo ha fatto trapelare la sorpresa di non aver ricevuto nemmeno una comunicazione, la Soprintendenza ha chiarito di non aver concesso ancora alcun permesso, la polizia municipale ha fatto sapere di non essere stata coinvolta in una decisione che avrebbe potuto avere grande impatto sul traffico caotico della zona, l’intera città s’è interrogata sull’opportunità della vicenda.

 

Si tratta di un’iniziativa proposta da un’azienda del Salernitano, la City Eye, appunto, all’Autorità Portuale: installare l’attrazione per un paio di mesi, fino alla fine di febbraio, in una zona del sedime portuale prossima alla stazione marittima, esterna al suolo comunale.
Dopo una prima notifica di esame della pratica ancora in corso, ieri la Soprintendenza ha fatto scattare il diniego ufficiale e ha trasmesso a tutte le autorità competenti il provvedimento di blocco immediato dei lavori in attesa di ulteriori approfondimenti.

L’azienda che realizza la ruota spiega che, a norma di legge, la realizzazione di quella struttura temporanea e, a detta dell’azienda, lontana da ogni zona vincolata, non avrebbe dovuto avere nessuna autorizzazione da parte della Soprintendenza, «ma siccome è scattata una procedura ufficiale - ha spiegato Tulimieri - non possiamo far altro che attenerci e restare in attesa». Un’attesa che, molto probabilmente, si tradurrà in una definitiva rinuncia all’iniziativa che avrebbe dovuto rappresentare un’attrazione natalizia ma che rischia di essere autorizzata (se mai arriverà un’autorizzazione) solo al termine del periodo delle feste.

Ieri lo stesso titolare dell’azienda s’è presentato al porto alla guida di un camion per iniziare a recuperare il materiale da portare via: la decisione improvvisa non ha dato il tempo di trovare autisti, sicché alla guida s’è messo lo stesso Tulimieri: «Sono amareggiato per questa vicenda - dice al telefono - avevamo intenzione di portare un po’ di spirito di festa nel capoluogo della nostra regione dopo aver fatto gioire i cittadini di tante altre città d’Italia. Non avevamo fatto i conti con la burocrazia e con una città che sa mettersi di traverso quando decide. SI tratta di un’occasione persa».

Anche sul fronte della “sorpresa” del Comune rispetto all’iniziativa, Tulimieri mostra amarezza e chiede di spiegare come sono realmente andate le cose: «Da mesi stiamo portando avanti questo progetto - chiarisce - abbiamo seguito correttamente tutto il percorso burocratico. Risale a quattro mesi fa la richiesta inoltrata al Suap (lo sportello unico per le attività produttive, ndr). Il Comune ci ha anche risposto con una Pec spiegando di non avere titolarità su eventi che si verificano nel sedime portuale. Insomma, il Comune sapeva tutto».
 

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