Magliette e gadget (abusivi), a Napoli riesplode la febbre azzurra

Nei luoghi di villeggiatura parte la caccia a bar e lidi che allestiscono i maxischermi

Turisti al murale di Maradona
Turisti al murale di Maradona
di Paolo Barbuto
Sabato 19 Agosto 2023, 00:00 - Ultimo agg. 17:14
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Mancano 24 ore all’esordio dei campioni d’Italia, il mondo del tifo ricomincia a sussultare, quello del commercio di gadget riprende ad organizzarsi in grande stile. La porzione di città ancora sonnolenta e poco viva a causa delle ferie d’agosto riscopre le bancarelle e qualche nuovo striscione ai balconi, la Napoli presa d’assalto dai visitatori non ha mai smesso di vivere il sogno del tricolore, soprattutto a beneficio dei turisti, ma pure lì i veri tifosi hanno ripreso a scalpitare e a far crescere la passione.

Il racconto delle 24 ore che precedono l’esordio dei campioni d’Italia parte da lontano, dai luoghi di villeggiatura dove i tifosi sono disperatamente alla ricerca di bar e lidi organizzati per la trasmissione in diretta della partita. Il tam tam dei social, nelle ultime ore, pullula di richieste: sono in Calabria, in quale locale posso vedere la partita? Qui in Salento ci sono bar o lidi balneari che mandano in onda il match? Quasi tutte le località turistiche della Campania sono già pronte e non sarà difficile guardare in tv la partita; leggermente più complessa l’organizzazione per chi ha scelto la Calabria, la Puglia o l’Adriatico anche se, a giudicare dalle interazioni social, sembra che pure in quelle regioni molti locali si stiano organizzando per offrire un «pomeriggio azzurro» ai vacanzieri napoletani.

A Napoli non c’è un solo turista che non abbia addosso una maglia o un qualsiasi gadget della squadra azzurra. Per comprendere i contorni del fenomeno basta salire in cima ai Quartieri e partire dal murales di Maradona: tutte le persone che s’avvicinano alla piazzetta hanno addosso qualcosa d’azzurro. Scivolando verso via Toledo la situazione non cambia: chi sale verso il murales cerca disperatamente di conquistare un gadget azzurro, chi scende si porta dietro fotografie da postare con orgoglio e maglie, cappellini, sciarpette oppure un semplice autoadesivo con il tricolore da incollare sulla valigia in ricordo dei giorni d’estate trascorsi nella Napoli travolta dallo scudetto. Dopo la sbornia dei giorni di festa, il mondo dei bancarellari ha allentato la presa sulla città. Nelle ultime ore il commercio è ripartito con vigore, con le nuove proposte legate alle maglie della stagione che sta per iniziare.

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C’è un doppio canale sul mercato del falso delle magliette: il primo è destinato ai turisti, il secondo riservato ai tifosi napoletani.

Sulle bancarelle destinate ai visitatori campeggiano ancora le vecchie maglie degli azzurri, perché chi viene da lontano e cerca un gadget azzurro non distingue la vecchia maglia dalla nuova: è bastato stampare uno scudetto su quelle dello scorso anno per tenere a galla un mercato che altrimenti sarebbe affondato. Costano 20 euro le vecchie maglie non ufficiali e taroccate con lo scudetto fittizio. Prezzo più o meno simile per le copie false delle maglie da gioco di questa stagione, solo che queste ultime sono in vendita principalmente sulle bancarelle lontane dal circuito dei turisti, destinate al mercato degli appassionati napoletani.

Un’immagine plastica dell’esplosione di emozione azzurra delle ultime ore è quella del mercatino di via Metastasio a Fuorigrotta. La maggior parte dei box ha la saracinesca abbassata per le vacanze agostane ma ce n’è uno che è aperto e ha travolto tutti gli spazi possibili con la sua merce: è quello che vende gadget collegati alla squadra azzurra. Maglie d’ogni genere, compresa quella di Osimhen con il tricolore che, però, è palesemente malfatta e non riscuote grandissimo successo. Vanno via con rapidità impressionante, invece, i teli mare che celebrano lo scudetto azzurro. Sono fatti di microfibra, costano 12 euro. Gli stessi teli, di identiche misure e materiale, ma senza il simbolo del Napoli, costano tre euro. La passione azzurra fa quadruplicare il prezzo, la legge del mercato è severissima.
 

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