Napoli, stop alla strage di pedoni: ​ecco i dossi anti-pirati

Nove attraversamenti rialzati, la maggior parte tra piazza Sannazaro e via Caracciolo

La mappa degli attraversamenti rialzati
La mappa degli attraversamenti rialzati
di Paolo Barbuto
Domenica 20 Agosto 2023, 00:00 - Ultimo agg. 21 Agosto, 09:50
5 Minuti di Lettura

Saranno installati entro il prossimo autunno nove passaggi pedonali rialzati. È una delle iniziative del Comune per cercare di contrastare la strage dei pedoni che, da agosto 2022 ad oggi, ha già causato dodici vittime: la media è di un morto al mese. Inaccettabile.

Il progetto per la realizzazione delle strisce rialzate ha avuto una lunghissima gestazione, risale allo scorso febbraio quando c’è stato un importante confronto con la Prefettura alla ricerca di una soluzione per contrastare l’aumento degli investimenti mortali. La soluzione più adeguata, secondo palazzo San Giacomo, è proprio quella della realizzazione dei dossi, anche se si tratta di interventi che possono rendere più difficoltosa la circolazione delle auto e gli interventi dei mezzi di soccorso, costretti a rallentare per evitare di causare danni nello scavalcamento dei rialzamenti stradali.

La maggior parte dei passaggi pedonali rialzati sarà destinata all’area del lungomare e di piazza Sannazaro. Si tratta dei luoghi dove, nell’ultimo anno, si sono verificati troppi investimenti mortali: ad agosto 2022 fu investita e uccisa a via Caracciolo la 34enne Elvira Zriba, a settembre venne travolto sulle strisce di piazza Sannazaro il 62enne Giuseppe Iazzetta, ad ottobre venne colpita da un’auto la 62enne Alessandra Navarra che morì in ospedale dopo dieci giorni di agonia. Proprio a piazza Sannazaro e lungo via Caracciolo è prevista la realizzazione di sei dei nove nuovi attraversamenti speciali.

Due saranno creati nella piazza, due nel tratto che va da Mergellina a piazza della Repubblica, uno lungo viale Dohrn all’altezza della Rotonda Diaz e un ultimo all’altezza dell’acquario sempre su via Caracciolo. Altri tre passaggi pedonali rialzati sono destinati alla zona tra il Museo e Capodimonte, uno su via Santa Teresa degli Scalzi, due lungo corso Amedeo di Savoia. In realtà sarebbe previsto anche un intervento su Corso Malta che, però, nella nota ufficiale con il preventivo dei costi, non è compreso. La decisione nasce dopo aver sperimentato l’utilità dei rallentatori in altre otto strade della città: via Nuova Bagnoli, via Diocleziano, via Montagna Spaccata, via Arenaccia, piazza Poderico, corso Novara, via Petrarca e via Miano.

Su quelle strade l’incidentalità si è drasticamente ridotta, così è stato deciso di ampliare il progetto.

Per realizzare le strisce pedonali rialzate su strade ad alta intensità di scorrimento e su percorsi determinanti per il collegamento Est-Ovest della città, è stato necessario chiedere il placet di tutti gli enti che si occupano del soccorso, Polizia, carabinieri, vigili del Fuoco, 118. La questione è estremamente delicata perché i dossi rialzati vanno affrontati a una velocità estremamente bassa (massimo 30 km all’ora) che mal si adatta con le esigenze di chi corre per portare soccorso. Sono state eseguite prove materiali sulle strade dove i rialzamenti sono già stati realizzati, s’è appurato che scavalcare uno di quei dossi provoca un raddoppio del tempo di percorrenza, ma siccome le strisce speciali sono concentrate in uno spazio ridotto, è stato condiviso che il rallentamento ai soccorsi sarà minimo mentre i benefici in termini di sicurezza stradale saranno estremamente elevati.

Al momento della conclusione del confronto ufficiale, il sindaco Manfredi spiegò: «In sinergia con la Prefettura, l’amministrazione si è adoperata per attivare nel più breve tempo possibile le soluzioni tecniche che consentiranno di ridurre il rischio di incidenti nelle strade più pericolose. Un dovere istituzionale e morale nei confronti di chi è stato vittima e dei suoi familiari ed in generale a tutela della cittadinanza. La polizia municipale compie grandi sforzi tutti i giorni, mi appello anche alla coscienza di chi guida: rispettiamo le regole, non distruggiamo le vite». Dal giorno della decisione ufficiale sono trascorsi molti mesi e i lavori devono ancora essere predisposti. In realtà si tratta di un’operazione per la quale non ci sarà bisogno di diffondere un bando, perché la realizzazione materiale dei passaggi pedonali rialzati è stata affidata all’Anm che ha un contratto di servizio in base al quale deve occuparsi anche della segnaletica, verticale e orizzontale, della città. Un preventivo per la costruzione dei dossi rialzati è stato presentato al termine della scorsa primavera, ma è stato estremamente difficoltoso arrivare a una decisione definitiva. Il Comune pretendeva che Anm eseguisse i lavori ai prezzi che aveva già pagato per le altre realizzazioni. Solo che, nel frattempo, i costi per i materiali necessari, hanno avuto una poderosa impennata, sicché l’Azienda di Mobilità ha chiesto a palazzo San Giacomo un aumento che è stato concesso al termine di uno sfiancante ping-pong di richieste e risposte.

Video

Alla fine s’è deciso che la costruzione dei nove passaggi pedonali rialzati costerà al Comune di Napoli poco meno di 94mila euro (93.850,67) in virtù di una riduzione del 20% sulla richiesta ufficiale che era già prevista negli accordi. Sui tempi di avvio degli interventi non ci sono ancora certezze ufficiali anche se da piazza Municipio spiegano che tutta la procedura sarà avviata entro il prossimo autunno. Nella documentazione presentata alla Prefettura per la discussione sull’utilità dei dossi di attraversamento sono contenuti dettagli che consentono di avere un quadro preciso della situazione di pericolo che si concentra soprattutto sul lungomare. Secondo un report realizzato dalla polizia municipale nel quadriennio 2019-2022 sulla sola via Caracciolo si sono verificati 373 incidenti stradali nei quali sono stati registrati due decessi e che hanno causato il ferimento di 87 persone. Significa che, solo sul lungomare, s’è verificato un incidente ogni quattro giorni, numeri troppo alti per non essere presi in considerazione. Sull’intero territorio della provincia di Napoli, invece, secondo l’Istat (che presenta come ultimo dato ufficiale e attendibile quello riferito al 2021) in 365 giorni si sono verificati 4.698 incidenti stradali nei quali hanno perduto la vita 89 persone. 6.412 sono stati i feriti complessivi. Numeri del genere non permettono attese né ritardi. Subito le strisce pedonali rialzate, poi tante altre misure per alzare il livello di sicurezza sulle strade.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA