Europee 2024, pronti i big: anche Meloni a Napoli, Conte e Schlein uniti

Il ministro degli Esteri sceglie di chiudere con un comizio: così misuriamo la nostra forza

Giorgia Meloni tra Matteo Salvini e Antonio Tajani
Giorgia Meloni tra Matteo Salvini e Antonio Tajani
di Adolfo Pappalardo
Mercoledì 15 Maggio 2024, 23:41 - Ultimo agg. 16 Maggio, 07:25
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Il rush finale per le Europee è previsto a fine mese con l’arrivo a Napoli di tutti i leader di partito. Con un ingolfamento, se così si può dire, nell’ultimo week-end di maggio. Nell’ordine Giuseppe Conte il 24, Elly Schlein il giorno dopo e quello successivo ancora Matteo Salvini. Senza contare, ma la data è ancora un’incognita, il possibile arrivo del premier e leader Fdi Giorgia Meloni per un’intera giornata in città. Appuntamento dal carattere più istituzionale quest’ultimo ma è chiaro che tutto viene pianificato anche, e soprattutto, come assist per il voto dell’8 e 9 giugno.

La visita

Iniziamo proprio dalla Meloni che dovrebbe essere a Napoli con il ministro della Coesione Raffaele Fitto. L’occasione è la firma congiunta con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi del finanziamento da 1,2 miliardi per Bagnoli. Appuntamento, non a caso, annunciato e rimarcato proprio da Fitto l’altro ieri: «Sarà sottoscritto nei prossimi giorni», ha spiegato. La prima ipotesi era procedere a palazzo Chigi ma nelle ultime ore si è fatta avanti l’idea di scegliere Napoli.

Anche perché desiderio del premier è una sortita a Caivano, dove giunse nell’agosto scorso per la prima volta. Per ribadire stima e amicizia a don Patriciello dopo la querelle dei giorni scorsi proprio con De Luca ma soprattutto per illustrare la fine dei lavori al centro sportivo ex Delphinia. Lì dove si consumarono le violenze contro le due ragazzine che indignarono il Paese e la cui riqualificazione (con gestione affidata ai gruppi sportivi delle forze dell’ordine) è il simbolo del riscatto, annunciato e voluto dalla Meloni.

I leader 

Ma il primo ad aprire i giochi sarà il leader M5s Giuseppe Conte a Napoli venerdì 24. Appuntamento al teatro Acacia al Vomero alle 20 dove l’ex premier parlerà a simpatizzanti e militanti in una sorta di one man show. Una formula che sta portando avanti in questi giorni in varie città italiane per supportare il voto all’M5s ed ai suoi candidati al parlamento Ue. «Anziché chiedervi di votare “Giuseppe”, quello che vi chiedo è di incontrarci e parlare di quello che non sta funzionando nel nostro Paese, delle risposte e delle soluzioni che il M5S pensa di offrire ai problemi che più ci preoccupano. Andando oltre il racconto del “fantastico mondo di Giorgia”», scrive Conte sul portale ufficiale annunciando la tappa ed in cui è necessario registrarsi per partecipare.

Un pugno di ore dopo e sarà il turno della segreteria del Pd Elly Schlein che chiuderà poi la campagna a Firenze dove si vota per palazzo Vecchio. Ancora da definire il programma: unica cosa certa, già ora, è la presenza nel primo pomeriggio al corteo (dalla Stazione a piazza Dante) contro l’Autonomia differenziata. Si tratta del secondo appuntamento dopo la manifestazione nazionale del 7 ottobre a Roma dove parteciparono sia Conte che la Schlein a favore di telecamere. E non è escluso che possa accadere anche stavolta a Napoli.

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Il giorno dopo, domenica, si rivira sul centrodestra con Matteo Salvini ma luogo e ora è ancora da definire. Ma non sarà un appuntamento politico classico: il leader della Lega, infatti, sceglierà un teatro dove presentare il suo libro “Controvento, l’Italia che non si arrende”. Portando avanti così il tour iniziato qualche settimana fa. In chiave elezioni, ovviamente. Giovedì 30, invece, sarà il turno dell’ex premier e leader di Italia Viva Matteo Renzi (che oggi alle 19 sarà a Monteforte Irpino).

Ultimo big a Napoli, alla vigilia del voto sarà invece Antonio Tajani. Con il leader di Forza Italia che si cimenterà il 6 giugno in un classico comizio in piazza. «Abbiamo scelto una piazza per dare un’ulteriore dimostrazione della nostra forza e della nostra capacità organizzativa. Ma sopratutto di entusiasmo perché senza non si vincono le campagne politiche», ha spiegato il leader di Forza Italia l’altro giorno a Roma all’apertura della campagna elettorale di Forza Italia per le elezioni europee. Puntando a riprendere la ex cassaforte di voti azzurri del Sud Italia che ha fatto sempre la fortuna del partito di Silvio Berlusconi.

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