Napoli, a rischio 141 vigili urbani: ​serve un milione o vanno tutti a casa

Napoli, a rischio 141 vigili urbani: serve un milione o vanno tutti a casa
di Valerio Esca
Domenica 17 Ottobre 2021, 00:00 - Ultimo agg. 16:47
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Da sabato a mezzanotte Napoli avrà 141 vigili urbani in meno. Il 23 ottobre scadono infatti i contratti a tempo determinato dei giovani agenti di polizia municipale entrati in servizio nel 2019. I 141 caschi bianchi attendevano da tempo la proroga dei contratti ma, tra la campagna elettorale ed un Comune svuotato nella sua catena di comando, la questione relativa al loro rinnovo è passata in secondo piano o comunque non è stata risolta. Un tentativo al fotofinish, ultimo atto dell’amministrazione uscente, è stato fatto venerdì, quando il Comune, nella persona del vicesindaco Carmine Piscopo, del capo di Gabinetto e della segretaria generale, ha inviato una lettera al ministero dell’Interno chiedendo un’anticipazione della cifra prevista dal decreto sicurezza dell’anno 2023. Il decreto prevede infatti un finanziamento nel triennio 2021-2023. Per salvare dal licenziamento i giovani vigili servirebbe al Comune poco più di un milione di euro, per arrivare con una proroga almeno al 31 dicembre. In pratica Palazzo San Giacomo a una settimana dalla scadenza dei 141 contratti ha chiesto un’accelerata decisiva, che per forza di cose dovrà arrivare entro le prossime ore. Un corpo al quale mancano già mille agenti si vedrà così sottrarre la forza lavoro più giovane, considerando la media delle unità: la maggior parte è over 50 e over 60. Da domani la patata bollente passerà nelle mani del sindaco eletto Gaetano Manfredi, che avrà poche ore per riuscire a portare a casa il risultato.

«Come è noto il prossimo 23 ottobre - scrive l’Ente nella nota inviata al Viminale due giorni fa - cesseranno dal servizio 141 unità di personale con qualifica di agente di polizia municipale, assunti a tempo determinato con i fondi di cui all’articolo 35 decreto legge 113 del 2018, in quanto le risorse finora assegnate per l’annualità 2021 non consentono l’ulteriore prosecuzione dei rapporti di lavoro in essere.

Facendo riferimento alla copiosa e pregressa corrispondenza - ribadisce il Comune - al fine di evitare le gravi conseguenze per la città, derivanti dal venir meno di tale fondamentale contingente di personale, quotidianamente impegnato nel controllo e per la sicurezza del territorio, si chiede di voler urgentemente assegnare per l’annualità in corso un ulteriore finanziamento pari a 1.047.628 euro, al fine di consentire la prosecuzione dei rapporti in corso senza soluzione di continuità fino al 31 dicembre 2021». 

Ad oggi il corpo conta, tra idonei, inidonei ed inidonei parziali, una presenza di 1.426 unità (a fronte delle 2.300 previste, numero che di per sé è considerato già al di sotto del reale fabbisogno). In sostanza ci sono mille caschi bianchi in meno. Di queste 1426 unità, 104 sono distaccati perché considerate forza «indisponibile». In divisa ci sono dunque 1322 vigili, dei quali: 432 sono considerati parzialmente idonei al servizio e 178 non idonei al servizio esterno, in pratica la metà. Sul numero totale 562 sono over 60 e 432 over 50. Allo stato attuale questo consente nelle 24 ore e su 4 turni giornalieri un dispiegamento di meno di 200 agenti di pattuglia. Se si sottraggono i 141 agenti resterebbero 1181 agenti.

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Sul piede di guerra le sigle sindacali Csa e Cisl, che attraverso i segretari Roberta Stella, Franca Pinto, Agostino Anselmi e Giuseppe Ratti, lanciano un disperato appello a Manfredi: «La politica dovrebbe sempre perseguire la soluzione dei problemi che gravano sui cittadini. Ritenendo ciò un preciso dovere, da mesi rivendichiamo la indispensabilità di prorogare i 141 contratti a tempo determinato in essere nella polizia municipale e in scadenza il prossimo 23 ottobre. I silenzi del ministero, il vuoto dovuto alla campagna elettorale, l’incapacità dell’amministrazione in carica di imporre nell’agenda governativa una priorità occupazionale, sta producendo la perdita di 141 posti di lavoro, 141 giovani altamente professionalizzati che hanno mostrato competenza e passione per la città e dato linfa vitale a un Corpo ormai senza personale. I vigili urbani - proseguono - rischiano di trovarsi privati di risorse umane indispensabili per fronteggiare invivibilità e illegalità».

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