IN SENATO

Meloni su Draghi: «Nessun attacco». E sul patto di stabilità: «Veto? Non escludo nessuna scelta»

Le comunicazioni della premier in vista del Consiglio Ue

Meloni su Draghi: «Nessun attacco». E sul patto di stabilità: «Veto? Non escludo nessuna scelta»
Mercoledì 13 Dicembre 2023, 11:31 - Ultimo agg. 17:59

Meloni lascia il Senato. Attesa in Quirinale

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha lasciato il Senato, dove ha partecipato alla discussione sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo. La premier è attesa al Quirinale per la consueta colazione di lavoro alla vigilia del vertice europeo.

Via libera dell'Aula del Senato alla risoluzione di maggioranza

Via libera dell'Aula del Senato alla risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue. I voti a favore sono stati 104, 61 i contrari, 13 gli astenuti (Iv e Azione).

Meloni a Pd: «Anteponete interessi di partito alla nazione»

«Si cerca di fare tutto il possibile per smontare il lavoro faticoso» fatto dal governo sul fronte dei migranti. «Mi ha colpito la reazione del Pd». Sull'accordo con l'Albania, che «non viola il diritto internazionale», «io sono rimasta basita quando qualcuno ha paventato l'espulsione di Rama dal partito socialista europeo per aver osato di aiutare l'Italia. Questo la dice lunga sul punto di vista che si ha sull'anteporre gli interessi di partito a quelli della nazione. Io credo che gli interessi della nazione vadano anteposti a quelli di partito, non è quello che ho sempre visto a sinistra». Lo dice la premier Giorgia Meloni

Meloni a opposizioni: «Noi seri, italiani vi hanno mandato a casa»

«Io farò sempre la mia parte per ricordare le politiche disastrose» di governi «precendenti che noi siamo chiamati a riparare. L'austerità? Non so cosa intenda, noi abbiamo smesso di buttare i soldi degli italiani dalla finestra» con spese come quelle per «superbonus» e «banchi a rotelle. Non è austerità ma serietà» ed è il motivo «per cui gli italiani hanno chiesto a noi di governare e a voi di fare un passo indietro». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in replica al Senato rivolta alle opposizioni.

Meloni porta in Aula fax di Di Maio per firmare il Mes

«Il governo Conte alla chetichella ha dato l'assenso al Mes».

Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, intervenendo al Senato in sede di replica dopo la discussione sulle sue comunicazioni in vista del prossimo Consiglio Europeo e mostrando alle opposizioni il fax inviato all'allora rappresentante Massari da Luigi Di Maio in cui lo autorizzava a siglare il Mes. E questo, ha aggiunto Meloni è successo «il giorno dopo le dimissioni del governo Conte, quando era in carica solo per gli affari correnti. Capisco la vostra difficoltà e il vostro imbarazzo, ma dalla storia non si esce. Questo foglio dimostra la scarsa serietà di un governo che prima di fare gli scatoloni lasciava questo pacco al governo successivo»

Meloni: «Con Conte sul Pil rimbalzo del gatto morto»

«Lorefice rivendica la grandezza dei dati a doppia cifra sul Pil durante i governi Conte ma omette un particolare: quello che è accaduto mentre si usciva dalla pandemia, in economia si definisce il "rimbalzo del gatto morto": financo se si getta un gatto dalla finestra e il gatto muore, rimbalza. Il Pil nell'anno precedente era sprofondato più di quanto fossero sprofondati i Pil del resto d'Europa, un dato di cui non mi vanterei». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in sede di replica al Senato dopo la discussione sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue.

Meloni: «Nessun attacco a Draghi»

«Quello che dicevo ieri sulla foto, è lungi da essere un attacco a Mario Draghi, tutti sanno quel che penso della fermezza di Draghi sull'Ucraina, di quella maggioranza che tutti ricordano». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in sede di replica al Senato dopo la discussione sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue. «Quello che cercavo di spiegare - ha aggiunto - è che, proprio perché ho rispetto di quella fermezza, non si risolve il suo lavoro fatto nella foto sul treno con Francia e Germania».

Patto stabilità, Meloni: «Veto, non escludo nessuna delle scelte»

Il veto sul patto di stabilità? «Io non escludo nessuna delle scelte. Credo si debba fare una valutazione su ciò che è meglio per l'Italia sapendo che se non si trova un accordo, noi torniamo ai precedenti parametri. Io farò tutto quello che posso». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in replica al Senato dopo la discussione sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue parlando della proposta di Mario Monti.

«Durante gli anni di governo del centrosinistra il Pil crollava ora con noi il Pil va meglio». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in sede di replica al Senato dopo la discussione sulle sue Comunicazioni in vista del Consiglio Ue. «La propaganda poi si scontra con la realtà», ha aggiunto Meloni che poi parla del Patto di stabilità, ricordando come la «trattativa sia molto serrata e le posizionii di partenza siano distanti». «Ma qualche spiraglio si vede», ha assicurato.

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