«Buonsenso», «verità», «merito». Giorgia Meloni arriva a Cagliari e declina, ancora una volta, le parole d'ordine del suo programma di governo. Sono questi i termini che ricorrono di più nel suo intervento nel quale, dal lavoro, alla scuola, all'immigrazione assicura: «Non verrò a dire che faremo miracoli, ma faremo quello che stiamo promettendo». Un discorso concreto nel quale, non manca - incassando applausi e cori ma anche qualche contestazione - di attaccare il centrosinistra. «I dati che dicono che Fratelli d'Italia potrebbe governare - scandisce - stanno creando molto nervosismo».
Calenda e Renzi aprono la campagna elettorale a Milano, il leader di Azione: «Terzo Polo crescerà»
«Dialogo aperto con i cittadini»
La sinistra «non ha paura dell'egemonia culturale, hanno paura di perdere un'egemonia di potere».
L'agenda
Meloni guarda, di certo, in questa chiave anche all'appuntamento di domenica prossima: lo stress test al Forum Ambrosetti di Cernobbio. La leader di FdI sarà sul palco insieme a tutti gli altri leader. I temi caldi sono tanti, dall'energia a Ita, da vedere quale sarà la risposta della platea del gotha del mondo economico e imprenditoriale. Intanto, se Meloni continua a parlare al mondo delle aziende e a lavorare sul profilo più istituzionale, il centrosinistra, che punta a polarizzare la campagna elettorale, non manca di tirarne in ballo il lato più radicale. Ieri il leader Dem Enrico Letta è tornato ad attaccare accusandola di «strizzare l'occhio ai no vax» sul green pass, oggi sono le donne Pd a trascinarla nella polemica. Sono un caso, infatti, le sue parole pronunciate a Perugia contro la sinistra «solidale con le donne che subiscono violenza purché non sia stato un clandestino» perché «nella loro morra cinese clandestino batte donna violentata».
Meloni «supera la decenza» va all'attacco, tra le altre, Cecilia D'Elia, responsabile Pari Opportunità dei Dem. Altra polemica di giornata è quella legata alle parole di Carlo Nordio, candidato di punta nelle liste Meloni. «Visto che la crisi è economica - dice l'ex magistrato - questa è la priorità. Per uscirne, si può risparmiare anche su tutti gli sprechi che ci sono nel mondo della giustizia, a cominciare dalle intercettazioni telefoniche ambientali che costano duecento milioni di euro l'anno». «Parole agghiaccianti - è la replica di M5s - che non tengono conto di come rappresentino lo strumento principe nelle indagine contro la corruzione e la criminalità organizzata».
Il comizio di Cagliari era iniziato con un fuori programma. La leader di Fdi è stata avvicinata da un giovane con la bandiera arcobaleno che le ha chiesto di garantire i diritti delle persone Lgbt+. Meloni ha raccolto il messaggio dicendo di rispettare «il coraggio delle persone che rivendicano quello in cui credono. La democrazia è bella per questo - ha affermato - che ognuno può dire quello che vuole, quello che non funziona e dove non si deve di impedire agli altri di dire quello che vogliono e non pensare che l'altro fa schifo, ma che le cose importanti sono le idee. Ma - ha chiarito - consentiteci di avere gli stessi diritti del resto del genere umano».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout