Andrea Vincenzi morto a 12 anni, i tre ricoveri e le dimissioni. Il papà: «Voglio sapere cosa è successo»

La tragedia a Torino, la Procura ha aperto un fascicolo di indagine

Andrea Vincenzi morto a 12 anni, i tre ricoveri e le dimissioni. Il papà: «Voglio sapere cosa è successo»
Andrea Vincenzi morto a 12 anni, i tre ricoveri e le dimissioni. Il papà: «Voglio sapere cosa è successo»
Sabato 24 Febbraio 2024, 11:41 - Ultimo agg. 25 Febbraio, 18:22
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«Voglio delle spiegazioni. Voglio sapere perché e come è morto mio figlio». A parlare è Roberto Vincenzi, il papà di Andrea Vincenzi, 12 anni, il ragazzino morto all'ospedale Regina Margerita di Torino nei giorni scorsi, dopo tre accessi al pronto soccorso di Chivasso e altrettante dimissioni.

Andrea Vincenzi morto, la denuncia

 

Dalle pagine di Stampa e Corriere, si apprende anche che si è rivolto all'avvocato Stefano Castrale: «Ha perso il suo unico figlio e ho visto di fronte a me una persona distrutta dal dolore, ma non incattivita.

Vuole solo sapere per quale motivo e in quale modo è avvenuta questa tragedia». Il fascicolo aperto alla procura di Ivrea (Torino) per omicidio colposo è in mano alla pm Maria Baldari. «Ovunque sarai, ovunque sarò, in ogni gesto io ti cercherò - scrive su Facebook la madre, citando i versi di Irama, come riporta Repubblica - adesso para tutti i palloni che ti manderò su in cielo, super Vince ( come era soprannominato, ndr): vita mia, sarai per sempre dentro di me». I funerali del ragazzo, che giocava a calcio, si svolgeranno nello stadio Valentino Bertolini di Gassino Torinese dopo l'autopsia, per cui la procura dovrebbe conferire martedì l'incarico al medico legale.

Ragazzo di 12 anni muore a Torino per sospetta polmonite. Il giovane calciatore era stato dimesso dall'ospedale dopo la visita

COSA ERA ACCADUTO

L'Asl To4 ha ricostruito quanto accaduto all'ospedale di Chivasso in merito alle condizioni di salute di Andrea Vincenzi, il 12enne visitato più volte per una sospetta polmonite. «Vi sono stati due accessi il 19 febbraio (uno breve nella notte e uno nella mattinata) e un accesso il 21 febbraio con osservazione in pediatria - riferisce il dottor Fabio Timeus, direttore della pediatria di Chivasso - fin dal primo accesso nella notte del 19 febbraio è stata prescritta terapia antibiotica appropriata rispetto al microrganismo interessato». Nella mattinata del 19 febbraio e nella giornata del 21 febbraio, poi, sono stati eseguiti esami ematochimici e strumentali relativi alla situazione clinica del giovane paziente. «Il 21 febbraio, gli esami effettuati e le condizioni cliniche stabili hanno permesso la dimissione a domicilio con terapia appropriata - sottolinea il direttore della pediatria - in ogni caso, siamo profondamente addolorati e ci stringiamo alla famiglia».

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