Andreea Rabciuc, il fidanzato Simone Gresti indagato per omicidio: dopo il litigio cancellò la memoria del cellulare

Ancona, il cadavere dell’arciera forse spostato successivamente nel casolare. La sera della scomparsa Gresti litigò con lei e cancellò la memoria del suo cellulare

Andreea Rabciuc, il fidanzato Simone Gresti indagato per omicidio dopo la scoperta del cadavere della 27enne
Andreea Rabciuc, il fidanzato Simone Gresti indagato per omicidio dopo la scoperta del cadavere della 27enne
Domenica 21 Gennaio 2024, 19:49 - Ultimo agg. 22 Gennaio, 11:10
3 Minuti di Lettura

Ora l’accusa è pesantissima. E pesa come un macigno su Simone Gresti, rimasto sempre l’unico indagato nell’inchiesta avviata dalla procura di Ancona per cercare di risolvere il giallo attorno alla scomparsa della 27enne romena Andreea Rabciuc. Con il ritrovamento dello scheletro nel casolare di Castelplanio e gli indumenti compatibili con quelli indossati dalla ragazza, l’ultima volta che è stata vista viva, la posizione di Gresti si è aggravata. La pm Irene Bilotta gli ha contestato anche l’omicidio volontario. In un primo momento, erano due i reati che guidavano l’indagine: spaccio di stupefacenti e sequestro di persona. La nuova accusa è stata formalizzata ieri sera, quando al 44enne è arrivata la notifica degli accertamenti che si svolgeranno oggi pomeriggio sui resti del corpo. Gli inquirenti sono sicuri che appartengono alla campionessa di tiro con l’arco cresciuta in Vallesina e di cui si erano perse le tracce all’alba dell’11 marzo del 2022, dopo un festino a cui aveva partecipato con il fidanzato Simone e due amici in una roulotte a ridosso di una casa di campagna, sulla Montecarottese, a circa un chilometro dal casolare dove sabato è stato ritrovato lo scheletro dal proprietario dell’immobile, andato lì per raccogliere della legna. 

Andreea Rabciuc, l'autopsia

Il professor Adriano Tagliabracci dell’ospedale di Torrette dovrà analizzare le ossa, i filamenti dei capelli, estrapolare il Dna e cercare di risalire alle cause della morte.

Ma non solo: verificare anche il periodo del decesso e se il corpo sia stato spostato. Perché questo è un altro capitolo del giallo. Stando a quanto emerso finora, in quel casolare si erano concentrate le prime ricerche degli investigatori. Le ossa erano in una parte diroccata della casa, pericolante e con il tetto quasi a ridosso del pavimento. Una situazione al limite, tanto che la legnaia aveva la porta sbarrata ed era accessibile agli estranei solo da una finestra rotta sul retro, che dà in aperta campagna. Le ipotesi sono due: o le ricerche non si erano soffermate su quella stanza, oppure il cadavere è stato trasportato lì in un secondo momento.

Andreea Rabciuc, chi è il fidanzato indagato Simone Gresti. L'avvocato: «È distrutto e sotto choc». Le ipotesi di reato potrebbero cambiare

 

I rilievi

Ieri, intanto, sono proseguiti i rilievi nel casolare e continueranno anche oggi. A partecipare, oltre ai carabinieri, al pm e al consulente informatico Luca Russo, anche i rappresentanti della difesa di Gresti: l’avvocato Emanuele Giuliani e Andrea Ariola, titolare dell’agenzia Servizi Investigativi, i quali hanno eseguito i loro accertamenti con tanto di reportage fotografico dell’area.
Il 44enne ha sempre respinto le accuse: non ha fatto del male ad Andreea. Si è detto «devastato» dalla notizia del rinvenimento delle ossa. Credeva la ragazza ancora viva. La mattina del post party c’era stata una discussione, l’ennesima. «Poi lei si è incamminata sulla Montecarottese», la versione del fidanzato, che si era tenuto il cellulare della 27enne, cancellando parte del contenuto e consegnandolo ai carabinieri qualche giorno dopo. Con l’avvio dell’inchiesta, le prime ipotesi di reato: il sequestro di persona e lo spaccio, riconducibile - sospetta la Procura - proprio alla notte del festino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA