Arianna, morta durante fecondazione assistita: rinviati a giudizio due medici baresi

Arianna, morta durante fecondazione assistita: rinviati a giudizio due medici baresi
Arianna, morta durante fecondazione assistita: rinviati a giudizio due medici baresi
Lunedì 5 Giugno 2017, 20:08 - Ultimo agg. 21:04
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Il gup del Tribunale di Bari Francesco Pellecchia ha rinviato a giudizio due medici baresi imputati per la morte della 38enne di Bitritto Arianna Acrivoulis, deceduta durante un intervento di fecondazione assistita il 10 giugno 2015. Il processo inizierà il 6 dicembre dinanzi al giudice monocratico Marina Chiddo. In udienza preliminare si sono costituiti parte civile i familiari della vittima che hanno chiesto e ottenuto la costituzione della Asl di Bari come responsabile civile. Saranno processati per omicidio colposo Giuseppe D'Amato, ginecologo e direttore del Centro di Fecondazione di Assistita di Conversano, e Cosimo Orlando, primario di Anestesiologia della stessa clinica.



Stando alle indagini della magistratura barese, coordinate dai pm Luciana Silvestris e Grazia Errede, i due medici avrebbero «omesso di disporre la necessaria valutazione cardiologica prima dell'esecuzione dell'intervento», pur sapendo di trovarsi di fronte ad una donna affetta da obesità e diabete e con lieve insufficienza cardiaca. Avrebbero poi omesso di sospendere la procedura nonostante i sintomi sopravvenuti, e anzi avrebbero continuato somministrando ulteriore anestesia fino al decesso della paziente «per aritmia cardiaca». 
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