Roma, baby squillo a Prati Fiscali: 33enne a processo. «Nel giro anche minorenni»

Tentata induzione alla prostituzione minorile, detenzione e cessione di sostanza stupefacente.



Con queste accuse è finito sotto processo un 33enne romano ritenuto, dagli inquirenti di piazzale Clodio, il gestore di un giro di escort, attivo nel 2008 in zona Prati Fiscali, in cui stava per essere introdotta una ragazzina appena 17enne.



Nell'udienza del processo, che si sta celebrando con il rito abbreviato, il pubblico ministero ha chiesto una condanna a 4 anni e 6 mesi di carcere per il giovane imputato. La vicenda risale al 2008 quando il ragazzo, all'epoca dei fatti 26enne, cercava di sbancare il lunario. In questo periodo, secondo quanto si apprende, avrebbe conosciuto una giovane e bellissima donna.



Questa, seppur minorenne, lo aveva immediatamente stregato. Così l'imputato si sarebbe deciso ad approcciarla. I due si sarebbero conosciuti e un giorno, come si legge nel capo d'imputazione, il ragazzo le avrebbe offerto «alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina al fine di ottenere prestazioni sessuali dalla stessa e di indurla successivamente alla prostituzione».



L'imputato, infatti, secondo gli investigatori, gestiva un giro di prostituzione in cui lavoravano diverse 20enni.

Per convincere la minorenne a farne parte, si sarebbe offerto di procurare altre dosi di cocaina e, si legge nel capo d'imputazione, «contestualmente le prospettava la possibilità di svolgere una remunerativa attività di prostituzione proprio grazie al suo aiuto e la sua protezione».



Non solo, l'imputato si sarebbe detto pronto a «procurarle un appartamento» e, soprattutto, «un guadagno di circa 30mila euro al mese, in cambio di una piccola percentuale» sulle prestazioni svolte.

Ma il piano del 26enne, prima di potersi concretizzare, saltò. Una delle escort, infatti, lo aveva denunciato ai carabinieri rivelando la presenza di una minorenne nel giro di prostituzione.