Roma, bimbo morto in un incidente stradale a Casal Palocco: gravi la mamma e la sorellina. Scontro tra Lamborghini e Smart per una sfida social

Il gruppo stava realizzando un video di 50 ore al volante di una Lamborghini

Roma, bimbo di 5 anni muore in incidente stradale a Casal Palocco: scontro tra Lamborghini e Smart ForFour
Roma, bimbo di 5 anni muore in incidente stradale a Casal Palocco: scontro tra Lamborghini e Smart ForFour
Mercoledì 14 Giugno 2023, 18:14 - Ultimo agg. 19 Giugno, 17:07
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Avevano trascorso 50 ore a bordo di una Lamborghini per una “challenge” e stavano rientrando a casa. Ma dopo l’ultima curva la sfida è finita in tragedia: il bolide su cui viaggiavano i quattro youtuber che da lunedì pomeriggio stavano riprendendo la maratona, ha centrato la Smart Four Four su cui viaggiavano due bimbi di tre e cinque anni, insieme alla mamma di 29. Il drammatico epilogo si è consumato ieri nel primo pomeriggio a Casal Palocco, periferia sud della Capitale. Le due auto si sono scontrate lungo via di Macchia Saponara all’altezza via Archelao di Mileto. Per Manuel, di soli cinque anni, non c’è stato nulla da fare: i sanitari del 118 dopo essere riusciti a stabilizzarlo lo hanno trasportato in condizioni disperate al pronto soccorso dell’ospedale Grassi dove è morto poco dopo. La mamma e la sorellina sono ricoverate in gravi condizioni all’ospedale Sant’Eugenio. I vigili stanno ora indagando per accertare le cause dello schianto mortale.

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LE INDAGINI

Dai primi accertamenti al volante del suv noleggiato per la sfida c’era Vito Loiacono, fondatore del canale social “TheBorderline” aperto nel 2020 con il profilo Instagram: «Tra sfide, challenge e scherzi di ogni tipo cercheremo di strapparvi una risata in ogni momento», si legge nella presentazione.

Insieme a Loiacono, nell’auto coinvolta nello schianto, c’erano anche Matteo Di Pietro e Marco Ciaffaroni. Tutti protagonisti che si sono alternati nelle 50 ore al volante del bolide. Appena due ore prima dello schianto, i quattro creatori digitali si sono fermati per pranzare - all’interno della Lamborghini- in un fast food poco distante dal luogo della tragedia. «Sono due senza scendere dalla macchina» racconta Loiacono mentre riprende gli amici in auto mostrando il pranzo. Quindi la partenza verso casa, a Casal Palocco dove i creatori digitali vivono. Quella in Lamborghini è solo l’ultima di una lunga lista di sfide che i ragazzi hanno sostenuto e filmato per i loro canali social che contano oltre 600mila iscritti. Lo scorso anno, hanno organizzato la challenge delle 50 ore in macchina a bordo di una Tesla e di una Fiat 500. Con la stessa modalità di quest’ultima: l’obiettivo era non scendere mai dal suv. 

Due mesi fa invece, hanno trascorso 24 ore all’interno di una cabina di una ruota panoramica. In alcuni casi, per chi vince la sfida c’è una ricompensa. Come nella gara dei ragazzi che hanno giocato a “nascondino estremo” in un castello da 10mila metri quadrati. «Siamo tutti sconvolti, abbiamo assistito in diretta a questa sfida, dall’arrivo della Lamborghini» commenta Matteo Lavini, amico e follower dei creatori digitali: «Sono passato sul luogo dell’incidente pochi minuti dopo. Li ho riconosciuti dalla macchina. Non riesco ancora a credere a ciò che è accaduto, non hanno mai messo in pericolo la vita di nessuno, le loro sfide sono sempre organizzate per divertire. Ecco perché hanno tanto seguito. Non è possibile che un bimbo sia morto così».

 

LE IPOTESI 

Un drammatico incidente che ha scosso la Capitale: «Mi unisco al dolore dei familiari del piccolo che ha perso la vita nel tragico incidente di oggi a Casal Palocco. Mi auguro che la madre e la sorellina possano rimettersi presto e che le forze dell’ordine accertino quanto prima le responsabilità di quanto è accaduto» ha detto il sindaco Roberto Gualtieri. Mentre proseguono le indagini dei vigili: restano infatti ancora da stabilire le cause dello schianto. I veicoli coinvolti nell’incidente sono stati subito sequestrati ed è stata disposta una perizia tecnica. Gli agenti hanno inoltro disposto il sequestro dei cellulari dei quattro ragazzi che da due giorni stavano registrando le tappe della sfida. Il sospetto degli agenti è che la Lamborghini che dalla via Cristoforo Colombo aveva imboccato via di Macchia Saponara viaggiasse a velocità sostenuta.

La velocità dunque, tra le possibili cause dello scontro frontale. Anche alcuni testimoni avrebbero riferito di aver visto il suv sfrecciare ad alta velocità fino all’impatto. «Attendiamo la conferma delle perizie tecniche per accertare la velocità delle due vetture coinvolte» sottolineano gli investigatori che precisano: «Nelle prossime ore verranno ascoltati i quattro ragazzi che erano a bordo del suv. Le loro testimonianze saranno determinanti per ricostruire la dinamica. Così come saranno determinanti le perizie sui cellulari». Le analisi sui tabulati stabiliranno chi, al momento dell’impatto, era impegnato a filmare il termine della prova. C’è infine un ultimo punto che i poliziotti dovranno chiarire: gli youtuber, come annunciato nella sfida lanciata, erano a bordo della Lamborghini ormai da 50 ore. Sarà dunque determinante stabilire in che condizioni era il giovane al volante quando si è schiantato contro la Smart che viaggiava nella direzione opposta. 

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