Nei confronti del carabiniere, originario di Napoli, il pm Cristina D'Aniello ha firmato un avviso di fine indagini, atto che di solito precede la richiesta di rinvio a giudizio.
La vicenda, raccontata dal Resto del Carlino, risale alla notte dell'11 gennaio. L'appuntato si presentò al comando di viale Pertini insieme a due donne, dicendo al collega di turno che aveva motivi urgenti per portarle con lui: avrebbe dovuto conferire con loro in un luogo riservato, per ricevere importanti informazioni legate a un'indagine. In questo modo, secondo l'accusa, avrebbe ingannato la pubblica amministrazione, beffando pure il piantone che registrò l'accesso con la scritta 'infò. Sembra che le due donne, in realtà, gli avessero chiesto di vedere l'ufficio e lui, che doveva entrare in servizio all'una, le accontentò, anticipando l'accesso di un'ora.Poi negli uffici, il rapporto sessuale. Consenziente, come testimoniato anche dall'altra donna. Ma pur sempre all'interno di una caserma dei carabinieri.