Crollo Centro “Campania” di Marcianise, indagini: la Procura nomina due periti

Il sindaco Trombetta: «Firmata ordinanza per interdire l’area interessata, seguiamo l'andamento dei lavori»

L'area interdetta al centro commerciale Campania
L'area interdetta al centro commerciale Campania
di Franco Agrippa
Martedì 14 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:29
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«Stamattina ho firmato l’ordinanza di interdizione dell’area dove è avvenuto il crollo della controsoffittatura sabato sera, quando sono stato subito informato ed ho seguito l’evoluzione della vicenda attraverso i Vigili del Fuoco». Il sindaco di Marcianise, Antonio Trombetta, spiega che poi, attraverso la direttrice del Centro Commerciale Campania, ha saputo delle attività che si stanno facendo.

«Ho saputo che il personale addetto sta effettuando tutti i controlli del caso, eseguendo anche tutte le raccomandazioni dei Vigili del Fuoco, per evitare che possa verificarsi un ulteriore evento che possa mettere in pericolo le persone. Un plauso sicuramente va al servizio di vigilanza del Centro che in maniera tempestiva ha sgombrato e transennato l’area prevenendo qualsiasi danno alle persone.

Ovviamente - conclude il primo cittadino - seguiremo con attenzione l’andamento dei lavori».

Intanto, continuano le indagini per ricostruire cosa sia realmente accaduto dopo le 22 di sabato, quando alcuni dipendenti della gelateria hanno notato della polvere cadere dalla controsoffittatura ed hanno dato l’allarme alla squadra antincendio che ha provveduto a transennare e mettere in sicurezza l’area. Nel registro degli indagati non risulterebbe ancora nessun iscritto, mentre per accertare eventuali difetti strutturali e del materiale, la Procura ha provveduto a nominare due periti, il professor Gianfranco De Matteis e l’architetto Anacleto Fuschetti, già responsabile dell’ufficio tecnico di Marcianise. Quindi, le prime risultanze delle indagini si potranno avere dopo il deposito della relazione dei Ctu.

Intanto l’evento di questo pomeriggio che prevedeva l’intervento degli Articolo 31 nella Piazza Campania del centro commerciale è stato annullato e rinviato a data da destinarsi, poiché si dovrà attendere il dissequestro dell’area dove è avvenuto il cedimento del controsoffitto. L’annullamento del firmacopie, previsto per le 17.30 è stato reso noto al termine di alcune riunioni tenutesi ieri mattina, che hanno visto alla fine come unica soluzione quella di spostare l’evento a data da destinarsi, dal momento che il punto dove è avvenuto il crollo è proprio adiacente la piazzetta centrale dove sarebbe dovuto avvenire l’evento.

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I responsabili del Campania stanno, comunque, lavorando per permettere la riapertura di alcuni esercizi che da sabato sono rimasti chiusi perché troppo vicini alla zona del crollo. Nonostante la sorte, ma anche la prontezza e la professionalità del personale del Centro Campania abbiano evitato che l’incidente si trasformasse in tragedia, c’è chi reclama un rapido accertamento delle responsabilità come il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, il quale dice: «Una tragedia evitata per miracolo. Se il crollo fosse avvenuto qualche ora prima, con le porte aperte e le famiglie che affollavano i negozi in piena attività, avremmo assistito a una strage. Chiedo che si indaghi rapidamente per scoprire le cause del crollo e se ci sono state eventuali responsabilità. Qualcuno dovrà spiegare com’è stato possibile tutto questo, perché quello che è avvenuto è allucinante. Come può crollare un controsoffitto in questo modo senza alcun segnale preventivo?».

Il parlamentare ha anche commentato negativamente che il centro commerciale il giorno dopo non abbia chiuso. «Trovo anomalo che il centro abbia riaperto come se nulla fosse accaduto. Mi auguro almeno che siano state effettuate le verifiche del caso, su tutta la struttura e non solo sulla parte interessata dal crollo, così da scongiurare un pericolosissimo effetto domino. La sicurezza delle persone - conclude - deve essere una priorità e va garantita ad ogni costo».

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