Cimici da letto, quali sono le cause? Attratte dal respiro umano (e non solo): ecco come riconoscerle e cosa fare

La cimice, che ha le sembianze di una blatta marrone o nera, è arrivata in Italia. A Milano 100 segnalazioni

Cimici da letto, quali sono le cause? Attratte dal respiro umano (e non solo), ecco come riconoscerle e cosa fare
Cimici da letto, quali sono le cause? Attratte dal respiro umano (e non solo), ecco come riconoscerle e cosa fare
Sabato 14 Ottobre 2023, 09:48 - Ultimo agg. 15 Ottobre, 08:52
5 Minuti di Lettura

Cimici da letto, dopo l'invasione di Parigi gli insetti arrivano anche in Italia. A Milano Ats riferisce che i casi sono in aumento con in media 80-10 segnalazioni che ne rilevano la presenza in appartamento. Piccola, ma invadente e difficile da sfrattare, ecco quindi che questo particolare tipologia di insetto sta seminando una certa dose di panico. La cimice, che ha le sembianze di una blatta marrone o nera, ma in versione micro, è un vero 'globetrotter', amando viaggiare a bordo delle valigie. E ora ha valicato i confini. Non è certo il loro 'primo sbarcò in suolo tricolore, però, c'è stato un crescendo del fenomeno. Dalle cause alle punture fino ai rimedi, ecco tutto quello che c'è da sapere.

 

Cosa sono

Le cimici dei letti, note scientificamente come Cimex lectularius, sono piccoli insetti parassiti noti per nutrirsi del sangue umano.

Questi insetti sono piatti, ovali e di colore marrone-rossastro, con una dimensione di circa 4-5 millimetri. Sebbene il loro morso sia generalmente innocuo, può causare prurito e fastidio. Le cimici dei letti sono noti per nascondersi nelle fessure e nelle crepe dei letti, nei mobili e nei tessuti. Di notte, emergono per nutrirsi del sangue umano, spesso lasciando piccole macchie rosse o morsi sulla pelle delle loro vittime.

 

Perché nei letti?

Le cimici da letto amano stare “al caldo”, aggregate dentro i nidi, che anche nelle zone infestate sono ben nascosti. Poi, quando sono in soprannumero, si spostano da un posto all’altro, prediligendo, per esempio, gli stipiti di porte e finestre. Di notte, però, s’infilano nei letti, in particolare tra le molle, nei bordi e nelle cuciture del materasso, ma anche tra le doghe delle reti. Ma perché? Questi insetti sono attratti dal calore che si crea nella camera da letto e dall’anidride carbonica rilasciata con la respirazione dell’uomo; ma non solo: si nutrono di sangue umano e quindi si avvicinano proprio per pungere.

Le cause

Per capire le cause delle cimici da letto in una casa o in un appartamento è bene chiarire che l’infestazione non è legata alla sporcizia delle persone, ma alla rapidità con cui questo insetto viaggia e si diffonde. Facile quindi intuire perché le camere di albergo siano i luoghi più a rischio a causa del grande flusso di persone che “vanno e vengono” 

Punture e sintomi

I sintomi caratteristici delle punture delle cimici del letto sono: chiazze rossastre presenti sulla pelle al risveglio, a gruppi piccole piaghe della pelle, prurito chiazze di grandi dimensioni dal colore rosso accompagnate più o meno da gonfiore reazione allergica. Le punture delle cimici dei letti possono apparire del tutto simili a quelle di tanti insetti. I sintomi, se trattati per qualche giorno si risolvono senza alcuna conseguenza o segno, nel caso compaiano reazioni allergiche serie o eventuali infezioni derivanti da infiammazione delle lesioni cutanee, sarà necessario rivolgersi al proprio medico che saprà indicare la terapia farmacologica più idonea al trattamento.

 

Uova e dove si nascondono

Una femmina può deporre da 200 a 500 uova durante la sua vita, che possono essere attaccate a superfici come tessuti, legno o carta. Le uova si schiudono in poche settimane, dando vita a piccoli insetti che cresceranno e matureranno in pochi mesi. Di giorno, una casa infestata dalle cimici da letto appare del tutto normale; gli insetti, infatti, sono nascosti nelle loro tane, di solito rappresentate da: piccole crepe nei muri, strette fessure nell'intelaiatura dei letti in legno, cuciture dei materassi, lacerazioni della tappezzeria, prese elettriche e, infine, allarmi antifumo.

 

Come difendersi

Prima precauzione suggerita da Celeste,operatore tecnico della Struttura complessa di Igiene e Sanità pubblica,  è imbustare le valigie. «Quando si arriva in aeroporto, per esempio, ci sono dei servizi ad hoc e si può provvedere ad avvolgerle bene nel cellophane», spiega. Poi, una volta arrivati alla meta - viaggiando ben coperti, indicano gli esperti - l'invito è a tenere gli occhi aperti. «Se si va in vacanza in città con infestazioni in corso o comunque frequenti è bene stare in allerta - raccomanda Bonini - e controllare», a cominciare dall'hotel o dalla struttura ricettiva in cui si soggiorna. «Un consiglio - prosegue - è di lasciare i vestiti in una busta di plastica quando li si ripone in armadi e cassetti», scegliendo di collocarli, aggiunge Celeste, «su ripiani alti e ben distanziati dal pavimento. Prima di andare via, è bene controllare sempre se ci sono tracce dell'infestante». Se si presta attenzione, infatti, «è un fenomeno ben visibile - evidenzia Celeste - Si può rilevare la presenza dell'infestante adulto, ma le valigie possono essere vettori anche con la presenza di uova che poi si schiudono» nei luoghi dove è stata depositata la valigia. La cimice dei letti adulta misura «intorno ai 5 millimetri, mentre le uova circa 1 o 1,5 millimetri».

© RIPRODUZIONE RISERVATA