Consip, sequestrati i telefonini
del vicecomandante dei Noe

Consip, sequestrati i telefonini del vicecomandante dei Noe
Giovedì 8 Giugno 2017, 16:22 - Ultimo agg. 17:05
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I telefonini cellulari di Alessandro Sessa, vicecomandante dei carabinieri del Noe indagato per depistaggio nell'ambito dell'inchiesta della procura di Roma su Consip, sono stati sequestrati nei giorni scorsi, in concomitanza con la notifica dell'invito a comparire per l'interrogatorio svolto ieri pomeriggio. I telefonini saranno sottoposti a una consulenza per il recupero di sms e whatsapp. Gli inquirenti approfondiranno il tema delle comunicazioni tra il numero 2 del Noe e il capitano Gian Paolo Scafarto, indagato per falso. Allo stato chi indaga è in possesso solo dei messaggi di Scafarto. Ed è proprio uno di questi, del 9 agosto 2016, ad aver determinato il coinvolgimento di Sessa nell'inchiesta, con particolare riferimento alla fuga di notizie. «Signor colonnello - è scritto - sono due giorni che io penso continuamente a queste intercettazioni e alla difficoltà di portare avanti queste indagini con serenità. Credo sia stato un errore parlare di tutto col capo attuale e continuare a farlo. La situazione potrebbe precipitare con la fuga di notizie».

Intanto l'ad della centrale d'acquisto Luigi Marroni è stato convocato in Procura, ed è appena arrivato a piazzale Clodio, dove verrà sentito come persona informata sui fatti.

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