Dopo il blitz dei militari, l'anziano, ex agricoltore 85enne, è stato liberato dalla prigionia.
Portava sul corpo i segni di anni di malnutrizione, delle precarie condizioni di igiene a cui era costretto, delle vessazioni subite. Aveva i polsi tagliati dai lacci con cui veniva legato al letto. Incassava ogni mese una pensione di 700 euro, a cui si sommavano 500 euro di accompagnamento per la minore capacità motoria dovuta all'ictus. I soldi, secondo l'accusa, finivano tutti nelle tasche dei tre indagati.