Bimba nata tetraplegica, alla piccola Eleonora un risarcimento di 5 milioni di euro

Bimba nata tetraplegica, alla piccola Eleonora un risarcimento di 5 milioni di euro
Mercoledì 12 Dicembre 2018, 17:38 - Ultimo agg. 13 Dicembre, 20:44
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Risarcimento record di 5,1 milioni di euro per la piccola Eleonora Gavazzeni, nata all'ospedale di Rovigo, ma originaria di Bergamo, con un'invalidità del cento per cento a causa di un errore medico e di carenze strutturali riscontrate nella struttura sanitaria. La sua storia era stata raccontata da 'Le Ienè e la famiglia, dopo l'intervento dell'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, è ora riuscita ad ottenere il pagamento del risarcimento dopo mesi di attesa. «Anche questa battaglia è stata vinta. Il bonifico in favore dell'Azienda Sanitaria rodigina che, a sua volta, dovrà versarlo in favore della famiglia è stato fatto in data odierna», ha detto  il legale della famiglia, Mario Cicchetti.

Ad confermare il risarcimento a Storie Italiane di Eleonora Daniele su Rai1, è Davide Gavazzeni, il papà della bimba.
«Grazie per averci dato tanto spazio – ha detto Gavazzeni alla Daniele –. Ci avete aiutato ad arrivare a questo risultato. In questi dieci anni Eleonora ha fatto tante rinunce a terapie e cure che potevano aiutarla, le cominceremo appena avremo a disposizione questa somma».

Dopo mesi in cui sembrava che le compagnie assicuratrici, AmTrust e Lloyds, non volessero assolvere integralmente a quanto sancito dalla sentenza di primo grado, anche il direttore generale della Ulss Polesana Antonio Compostella cha spiegato:
«Ho visto il bonifico di AmTrust datato 11 dicembre, quindi ci sono i soliti due o tre giorni di trasferimento della valuta dalla banca al nostro conto. Anche da Lloyds abbiamo la rassicurazione che la seconda quota verrà versata”. Lo sblocco della seconda tranche del risarcimento previsto è stato confermato anche dall’Ivass. “Abbiamo scritto alle due compagnie assicurative e abbiamo chiesto che rispondessero in tre giorni. La risposta è arrivata”, ha riferito Elena Bellizzi, responsabile tutela cliente dell’Ivass.

Per la piccola Eleonora inizierà quindi un percorso di cure e terapie mirate, tra “una settimana o dieci giorni al massimo, non appena il giudice tutelare autorizzerà il passaggio di denaro”, ha spiegato il legale della famiglia Gavazzeni, Mario Cicchetti.
Un caloroso applauso si è alzato dal pubblico in studio. “Questo applauso è per voi e per tutti i genitori di bambini disabili che combattono in silenzio: siete davvero una grande forza”, ha concluso Eleonora Daniele.
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