Gianni, 27 anni, da geometra a contadino.
Lascia l'Italia e lavora nei campi in Australia

Gianni, 27 anni, lascia l'Italia per cercare fortuna in Australia
Gianni, 27 anni, lascia l'Italia per cercare fortuna in Australia
Venerdì 31 Gennaio 2014, 11:57 - Ultimo agg. 2 Febbraio, 19:14
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MELBOURNE - Da geometra di Verona a contadino in Australia. la storia di Gianni Andreoli, 27 anni, italiano che ha lasciato il Belpaese per cercare fortuna dall'altra parte del mondo. È partito con un visto "working holyday" verso Melbourne alla ricerca delle celebri "farm", le aziende agricole locali che ti permettono di allungare di un ulteriore anno il visto. Gianni Andreoli è solo uno dei tanti giovani che hanno scelto la fuga dall'Italia. Un dato emerso da un rapporto sugli italiani in Australia mostra come nel 2013 i viaggi di sola andata siano aumentati del 66,4% rispetto all'anno precedente.




IN CERCA DI LAVORO "Ho comprato un van insieme a un amico, Filippo Corsi, conterraneo, anche lui in Australia con un visto vacanza-lavoro. Abbiamo diviso le spese e siamo partiti alla ricerca delle farm per poter ottenere il secondo visto", racconta a Il Sole 24 Ore. Ma non si è trattato di un viaggio semplice. "Ho vissuto in un ostello che aveva regole rigide e ho provato a cercare lavoro tramite i servizi offerti da caravan park, con risultati negativi - spiega - I miei compagni di ostello raccontavano di essere in attesa da oltre due mesi. Così ho provato a fare quello che chiamano jumping: alle 4 di mattina andavo nella via principale di Tully e aspettavo i pullman con le sbarre e senza vetri che raccoglievano noi ragazzi per offrire un lavoro giornaliero. Ero ben pagato ma il lavoro era molto duro e bisognava spingere per salire sui pullman".



VERSO SUD Le difficoltà nel trovare lavoro lo hanno spinto a cercar fortuna verso il Sud. "Avevo trovato lavoro in fattorie di zucchini, in cui pagavano 2,70 dollari a secchiello, o in quelle per la raccolta degli scalogni, a un dollaro a cassetta. Ho anche lavorato per una fattoria gestita da vietnamiti. Raccoglievo pepperoncini piccanti e venivo pagato 3,50 dollari al chilo. Alla fine della raccolta, mi hanno fatto dividere i peperoncini per colore, tempo di lavoro non pagato. In circa 12 ore ho guadagnato 40 dollari. Solo i proprietari della fattoria delle zucchine mi hanno compilato i documenti per richiedere il secondo visto".



Non è quindi la nuova America, anzi. "Non è facile trovare lavoro come cinque anni fa - conclude Andreoli - ci sono un sacco di immigrati e anche gli australiani iniziano ad approfittarsene della situazione".