Dieci amici giocano gli stessi numeri per un anno: arriva la supervincita

BELLUNO - La fortuna aiuta gli audaci, si dice. E di audaci, alla tabaccheria «Il forziere» di Limana, ce ne sono ben dieci. Audaci, fortunati, con un Natale un po’ più sereno. E soprattutto con 80mila euro in tasca. Questo l'ammontare della vincita al Superenalotto registrata sabato scorso. «79.451 euro» precisa Cristiana Mazzorana, titolare della tabaccheria nonché una dei dieci audaci fortunati. Euro più, euro meno, la sostanza non cambia.



Come non cambiano i numeri: 1, 13, 26, 77, 6 superstar. Alla tabaccheria limanese li giocano da un anno e mezzo. Fanno parte di un sistema creato ad hoc da alcuni «aficionados». Cifre, date di nascita, cabala: gli stessi numeri vengono giocati da oltre un centinaio di estrazioni. E alla fine, chi la dura la vince. Perché sabato sera la dea bendata ha buttato un occhio alla ricevitoria di via Refos, a Limana, e ha premiato gli audaci. Con 24 quattro, 32 tre, 3 quattro superstar e 4 tre superstar. Che tradotto, in soldoni (è proprio il caso di dirlo), significa 79.451 euro.

«Era da un anno e mezzo che giocavamo i numeri del sistema - racconta Cristiana Mazzorana -. Sempre gli stessi. Sono tutti numeri di famigli, date di nascita e altro. Abbiamo cominciato a giocarli, perché i clienti ci chiedevano di fare un sistema e di giocare insieme. Abbiamo insistito per tante estrazioni e finalmente ce l'abbiamo fatta». La giocata del sistema costa 56 euro. I giocatori sono dieci, tutti di Limana e Trichiana, per una quota di 5,60 euro giocati e 7.900 euro vinti. La prima vincita di rilievo della tabaccheria «Il forziere».



Sabato sera, dopo l'estrazione dei numeri fortunati, i giocatori non si sono resi subito conto che erano stati baciati dalla dea bendata. «Abbiamo controllato l'estrazione solo domenica mattina - spiega la titolare della tabaccheria -. E un pò alla volta ci siamo resi conto che le combinazioni vincenti erano diverse. Per un totale di quasi 80mila euro. Da lì si è scatenata la gioia». Gioco chiama gioco: il sistema verrà giocato ancora. Con gli stessi numeri. «Certo - conclude Cristiana Mazzorana -. Qualcuno ha già detto che vuole entrare nelle quote del sistema».