Migranti, frasi choc su Facebook dell'ispettore Polfer. Esalta Hitler: «Sono da bruciare vivi». Atti in Procura

Migranti, frasi choc su Facebook dell'ispettore Polfer. Esalta Hitler: «Sono da bruciare vivi». Atti in Procura
Venerdì 19 Giugno 2015, 20:55 - Ultimo agg. 20 Giugno, 12:56
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CATANIA - "Gli immigrati? Buttateli a mare". "Bruciarli vivi e rimpatriarli". "Mi manca Hitler". "Non beccano mai una stretta parente della Boldrini o della Kyenge (beccare loro e' impossibile, sono scortate)". Sono alcuni dei commenti postati su facebook da un funzionario della Polfer di Catania, nel ruolo degli ispettori, la cui pagina ora e' chiusa. Dal suo profilo Facebook, ora rimosso, dirigente della Polfer di Catania Gioacchino Lunetto, ex consigliere comunale ad Aci Sant'Antonio tra il 2003 e il 2008, lancia invettive contro i politici ( "E' gente che andrebbe sgozzata") e commenti razzisti nei confronti dei migranti. I post sono visibili sul sito di Meridionews, che sottolinea anche come Lunetto faccia riferimento a una foto dalla pagina I giovani fascisti: «Dovrei odiare Mussolini? Io non odio chi ha dato tanto onore alla patria». In compenso, Renzi è "un truffatore".



"Diamogli fuoco insieme agli Italioti che li indottrinano ed aizzano", è il commento di Lunetto a corredo di una notizia. "Vogliono sottometterci alla loro cultura religiosa di morte che li ha portati a lasciare le loro nazioni devastate dalla loro litigiosità, arroganza e disprezzo per gli altri".



Il commissario salva solo i siriani: "Arrivano da una guerra". Poi frasi feroci e omofobe contro l'ex ministro Kyenge e il presidente della Camera Laura Boldrini. "Dite loro che i loro amici, ospiti non invitati a casa nostra, sono dei selvaggi, bestie da sopprimere quantomeno per la mancanza di rispetto nei confronti degli italiani". Con un riferimento irriferibile a "parenti strette" delle due esponenti politiche, "purtroppo mai trovate dagli stupratori di origine straniera".



Il Questore della città etnea Marcello Cardona ha portato già questa mattina in Procura tutta la documentazione sul funzionario di polizia, annunciando un'"azione disciplinare, con rigore immediato".



"Che un funzionario della Polizia di Stato si esprima in questo modo vergognoso e' inammissibile: sono inaccettabili i toni, gli argomenti, le minacce, le offese razziste e gli insulti alle Istituzioni del nostro Paese, a partire dalla Presidente della Camera" denuncia il deputato siciliano di Sinistra Ecologia Liberta', Erasmo Palazzotto. "Le sue farneticazioni - prosegue l'esponente di Sel - sono incompatibili con il giuramento prestato alla Repubblica italiana e alla Costituzione. Ci aspettiamo a questo punto - conclude Palazzotto - che il Capo della Polizia e il ministro dell'interno chiariscano e ci dicano quali atti abbiano intrapreso. In caso contrario, pronti a portare la vicenda in Parlamento nelle prossime ore".



La Digos della Questura di Catania ha provveduto già questa mattina alla trasmissione alla locale Procura della Repubblica degli gli atti relativi alle dichiarazioni pubblicate sul profilo social network riferite ad un appartenente della Polizia Ferroviaria di Catania del ruolo degli Ispettori.
Il Questore di Catania ha incaricato di avviare, con rapidità e rigore le opportune valutazioni per le adozioni dei relativi provvedimenti disciplinari.