L'EMERGENZA IMMIGRAZIONE

Migranti, Stati Ue: attuazione rapida piano Lampedusa. Ieri sera 13 sbarchi in un'ora

All'hotspot di contrada Imbriacola in mattinata 1.761 ospiti, di cui 443 minori non accompagnati. Cinquecento migranti, su disposizione della prefettura di Agrigento, sono già pronti a partire

Caos a Lampedusa, 171 migranti arrivati nella notte. Ieri sera 13 sbarchi in un'ora
Caos a Lampedusa, 171 migranti arrivati nella notte. Ieri sera 13 sbarchi in un'ora
Mercoledì 20 Settembre 2023, 11:11 - Ultimo agg. 13:36

Molti Stati Ue sono per attuazione rapida piano Lampedusa

Nel corso della riunione dei Rappresentanti permanenti dei 27 (Coreper), in merito al dossier migrazione «numerosi Stati membri hanno offerto solidarietà all'Italia ed evidenziato la necessità di attuare tempestivamente le misure indicate dalla Commissione nel piano di dieci punti e di dare seguito al Memorandum con la Tunisia». Lo riferiscono fonti diplomatiche secondo cui «è emerso un generale consenso sull'esigenza che l'agenda del Consiglio Affari Interni possa essere aggiornata» con un'informativa completa della Commissione sul piano Lampedusa proposto da Ursula von der Leyen sul Memorandum d'intesa con Tunisi.

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Due condizioni per tenere migrante fino a 18 mesi in Cpr

La permanenza nel Cpr del migrante da espellere può essere prorogata fino a 18 mesi se, «nonostante sia stato compiuto ogni ragionevole sforzo, l'operazione di allontanamento sia durata più a lungo a causa della mancata cooperazione da parte dello straniero o dei ritardi nell'ottenimento della necessaria documentazione dai Paesi terzi». È quanto prevede il testo del decreto sud - pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale - che contiene due articoli con le novità introdotte sui Centri di permanenza per il rimpatrio.

Vincenzo De Luca: «Sui Cpr non capiamo cosa voglia fare il governo»

«Non abbiamo capito ancora cosa voglia realizzare il Governo, quindi siamo nell'impossibilità di esprimerci. Noi abbiamo già qui centri di accoglienza». Così il governatore Vincenzo De Luca sul piano per i Centri di permanenza per il rimpatrio dei migranti, che prevede la realizzazione di un Centro in ogni regione. «Sono convinto sia un problema drammaticamente complesso, nel quale dovremmo fare uno sforzo per evitare demagogia e propagandismi, come quelli che abbiamo conosciuto da parte dell'attuale maggioranza. Dovremmo trovare una linea di condotta comune nel Paese, perché il tema è di una complessità enorme, epocale».

Emiliano: «Su migranti disastro del governo ma Puglia disponibile»

«Io delle politiche migratorie del governo penso, come tutti gli italiani, che siano un disastro però non è il momento di dare giudizio. Se il governo ha bisogno della Puglia bussa, chiede e la Puglia è a disposizione»: così il governatore pugliese Michele Emiliano, a margine del giudizio della Corte dei Conti di parificazione sul rendiconto generale della Regione Puglia, ha risposto all'ANSA alla domanda su cosa pensasse del piano del governo per la gestione dei flussi migratori che prevede anche la nuova apertura di Cpr.

Ue: su missioni navali decidono i 27 all'unanimità

«Non entriamo in dettagli e non commentiamo idee o proposte che emergono a livello nazionali.

Ricordo che qualsiasi missione europea è uno strumento di politica estera e di sicurezza comune. Qualsiasi decisione su queste missioni è nelle mani dagli Stati membri e va presa all'unanimità dei 27». Lo ha detto il portavoce del Servizio Esterno dell'Ue, Peter Stano, rispondendo ad una domanda sulla possibilità di una missione navale Ue per bloccare le partenze dalla Tunisia. «Al momento non c'è alcuna decisione europea su missioni navali», ha aggiunto.

Bonaccini: «Ho sentito Piantedosi, presto un incontro»

«Mi sono appena sentito con il ministro Piantedosi e ci siamo detti che ci vedremo a breve. Probabilmente ci sono stati dei misunderstanding per quanto riguarda la richiesta di incontro». Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sul tema dei migranti a margine di un incontro in Comune a Bologna. «Con Piantedosi non ho alcuna necessità o voglia di litigare perché l'ho conosciuto qui» e «lo ricordo come un ottimo prefetto di Bologna. Da parte mia c'è solo volontà di collaborazione», ha concluso.

Il Parlamento europeo sospende negoziati su due testi del pacchetto migranti

Il Parlamento europeo sospende il negoziato sul testo per il database europeo per le richieste d'asilo e sul testo sullo screening congiunto degli arrivi a causa «dello stallo al Consiglio Ue a sul negoziato al testo sulla regolamentazione delle crisi migratorie», il dossier che contiene un possibile meccanismo di redistribuzione dei migranti. Lo ha annunciato l'eurodeputata del gruppo S&d Elena Yoncheva al termine dell'incontro del gruppo di contatto sull'asilo che si è tenuto mercoledì mattina a Bruxelles.

Gli sbarchi nella notte: i numeri

Sono 171 i migranti sbarcati durante la notte a Lampedusa: 5 i barchini, con a bordo da 15 ad 89 persone, agganciati al largo dalla Guardia di Finanza e Capitaneria di porto. Uno, composto da 15 libici, egiziani e siriani, è stato bloccato dai carabinieri a Cala Madonna. Tutti, tranne gli 89 siriani ed egiziani che hanno riferito d'essere salpati da Zwara in Libia, sono salpati da Sfax, Zwara, Monastir e Sabratha in Tunisia. Ieri sull'isola ci sono stati 23 approdi con un totale di 896 migranti; 13 dei quali si sono registrati in serata nel giro di un'ora facendo temere una nuova ondata. All'hotspot di contrada Imbriacola, al momento, ci sono 1.761 ospiti, di cui 443 minori non accompagnati. Cinquecento migranti, su disposizione della prefettura di Agrigento, sono già pronti a partire: la polizia li scorterà fino al porto dove verranno imbarcati sul traghetto di linea Galaxy con destinazione Porto Empedocle.

Meloni: «Non permetterò che l'Italia diventi il campo profughi d'Europa»

«Non permetterò che l'Italia diventi il campo profughi d'Europa». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, a margine della cerimonia a Columbus Circus, a New York. «L'Italia non può risolvere il problema da sola - dice ancora - quel che occorre fare è fermare i trafficanti».

Dopo una giornata relativamente tranquilla, con un numero di arrivi abbastanza contenuto, il caos è tornato in serata a Lampedusa, quando in meno di un'ora sul molo Favarolo si sono succeduti tredici sbarchi con centinaia di migranti. Molti sono stati trasbordati dai barchini alle motovedette della guardia di finanza, una carretta stracolma di profughi è stata trainata e almeno un'altra è riuscita ad arrivare da sola. Le barche, approfittando delle buone condizioni del mare, avrebbero viaggiato, procedendo parallelamente a gruppi di quattro o cinque. Fino a poche ore prima gli approdi erano stati dieci con un totale di 402 migranti. Dietro a questi arrivi (di bengalesi, egiziani, pakistani, siriani e tunisini) non c'è soltanto - e questo accade da alcuni giorni - il fronte tunisino aperto, ma anche quello libico.

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