Muore in un incidente durante la vacanza, la laurea a un anno dal decesso

Giuseppe Barbatano
Giuseppe Barbatano
di Germana Cabrelle
Domenica 13 Settembre 2015, 11:53 - Ultimo agg. 11:55
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Giusto un anno fa aveva finito gli esami e terminato la tesi. Si stava preparando per discuterla alla cerimonia di laurea Magistrale in Giurisprudenza all'Università di Milano. Purtroppo, il 16 settembre 2014, a seguito delle complicazioni di un banale incidente mentre era in vacanza a San Pietro in Bevagna, sul litorale salentino, è mancato prima di coronare il suo sogno.







Giuseppe Barbatano lavorava al Pronto Soccorso dell'ospedale civile di Padova. Persona gioviale e professionale era amato e benvoluto dal medici e paramedici. A 52 anni si era rimesso in gioco per ambizione personale e amore per lo studio del diritto. La moglie Matilde Capogrosso, medico di base a Fontaniva e San Giorgio in Bosco, qualche mese fa, assieme al figlio Massimo, ha ritirato il titolo accademico postumo, consegnato dall'ateneo milanese «in memoria» in una regolare sessione di laurea nella quale la presidente della commissione e relatrice ha letto la tesi: «Brevetti per invenzione: la valorizzazione della creazione intellettuale e sua tutela giuridica».



Un momento commovente per i familiari (erano presenti anche l'anziana madre e il fratello), ma anche un atto dovuto per la passione profusa nel portare a compimento il corso di studi. Giuseppe Barbatano è morto dopo un tuffo di testa in acqua, senza mettere le mani avanti, che gli ha causato un ematoma subdurale. «Era l'11 agosto - racconta la moglie - e di quel tuffo mi ero preoccupata, perché tardava a riemergere. Gli ho disinfettato io la ferita visibile dall'esterno, ma mai avrei pensato ad un ematoma interno. La sera stessa si è sentito male, gli ho misurato la pressione che era nei valori di norma, la notte ha riposato e il giorno dopo ha guidato da Taranto a Bari, dove abbiamo lasciato l'auto a noleggio e preso il treno per Padova. Il 13 agosto ha lavorato ma ha cominciato a sentire dolori all'occhio e alla testa. Erano prenotate una Tac cerebrale e una visita neurologica ma il 23 agosto, mentre era in servizio, si è sentito male. È stato visto da un medico del pronto soccorso e dalla Tac hanno scoperto l'ematoma temporale destro. È stato ricoverato in Neurochirurgia e il 24 agosto è stato operato ma a seguito di complicazioni è andato in coma e non ha più ripreso conoscenza. È deceduto il 16 settembre. La laurea di mio marito - conclude Matilde - è stata possibile per la grande disponibilità di molti colleghi nel cambiare i turni quando doveva sostenere gli esami».



Giuseppe Barbatano sarà ricordato con una messa di suffragio mercoledì prossimo alle 18 nella chiesa di San Camillo a Padova.