Svolta nelle indagini per la morte di Andrea Fiore: la polizia ha fermato un uomo con l'accusa di omicidio. Secondo le prime informazioni si tratta di un italiano del 1979. L'uomo domenica sera si sarebbe recato a casa del meccanico-carrozziere al Quadraro e lo avrebbe colpito probabilmente con un revolver per poi scappare quando la vittima è riuscita a chiudersi in casa.
Resta da chiarire il movente ma tutto sarebbe riconducibile a problemi per droga.
Un chilometro e mezzo e 15 giorni: sono queste le distanze - spaziali e temporali - fra gli omicidi di Finizio e Fiore. Delitti legati tra di loro, secondo le prime ipotesi investigative, maturati tra il Quadraro e il Tuscolano per ragioni di droga con unanarrazione complessiva che, da inizio anno, conta ben ottoomicidi inuno scontro dimalavita neanche troppo velato tra consorterie e clan. L’ultimo delitto, in ordine di tempo, è quello del “carrozziere-meccanico” Fiore, 54 anni, unpassato alle spalle per ricettazione, furto, spaccio e affari in “comune” con la vittima del 13 marzo scorso, ovvero Luigi Finizio, imparentato con i Senese per il cugino Girolamo.
Domenica sera, intorno alla mezzanotte, qualcuno ha bussato alla porta di Fiore in via Pisoni 19: piano terra di una vecchia casa cantoniera, a ridosso della ferrovia, occupata e abitata da almeno altre sei persone che tuttavia non hanno sentito nulla. Lui, Fiore, in casa da solo con il gatto ha aperto ed è stato colpito una sola volta sotto l’ascella sinistra
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