Roberto Coppola, scomparso 7 anni fa e ritrovato in Texas. «È vivo e in buona salute»

La denuncia nel 2016 della madre. Per anni le ricerche internazionali non hanno dato alcun esito

Roberto Coppola, il milanese scomparso 7 anni fa ritrovato in Texas. « È vivo e in buona salute»
Roberto Coppola, il milanese scomparso 7 anni fa ritrovato in Texas. «​È vivo e in buona salute»
Sabato 16 Dicembre 2023, 09:44 - Ultimo agg. 19:29
3 Minuti di Lettura

Roberto Coppola era scomparso sette anni fa. È stato ritrovato in Texas, vivo e in buone condizioni. La storia incredibile parte da Milano, dove nel 2016 la madre denuncia la scomparsa. Per anni le ricerche internazionali non hanno dato alcun esito. Nelle scorse ore, la polizia di Stato di Milano, che su input dell'Ufficio del Commissario straordinario per le persone scomparse aveva avviato in agosto nuove indagini, è stata informata dall'Interpol di Washington DC che il milanese Roberto Coppola è vivo e si trova in buone condizioni. I poliziotti hanno posto attenzione sul Texas, dove, in base a informazioni ricevute dalla madre, il figlio si sarebbe trasferito. Grazie all'Esperto per la Sicurezza dell'Ambasciata a Washington, è stato trovato.

Scomparso sette anni fa in Canada

L'uomo si era trasferito a Calgary anni fa, dopo aver vissuto in Nord Europa. Poi aveva fatto perdere le sue tracce e la madre ne aveva denunciato la scomparsa nel 2016. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano il 25 agosto scorso hanno sentito come testimone la madre. Alla luce di quanto dichiarato dalla donna erano emerse altre circostanze rispetto a quelle raccontate nella denuncia del 2016 e, per verificare se la scomparsa del figlio, avvenuta preseumibilmente a Calgary, in Canada, fosse stata volontaria o riconducibile a un omicidio, era stata trasmessa alla Procura di Milano una nuova comunicazione di notizia di reato.

L'Autorità giudiziaria, scrive la questura, «particolarmente sensibile a questo tipo di episodi, ha avviato un'attività in campo internazionale attraverso rogatorie giudiziarie verso il Canada e gli Stati Uniti, paesi ove vi erano le ultime tracce dello scomparso».

La Squadra Mobile ha, nel frattempo, interessato il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia per raccogliere informazioni dai corrispettivi organismi della Norvegia, del Canada e degli Stati Uniti. I poliziotti hanno quindi concentrato l'attenzione sullo stato americano del Texas, dove, in base ad alcune informazioni che la madre aveva ricevuto da conoscenti, il figlio avrebbe manifestato l'intenzione di trasferirsi, raggiungendolo con un camper. Grazie alla direzione dell'Esperto per la Sicurezza presso l'Ambasciata d'Italia a Washington DC, le ricerche sul territorio statunitense si sono rivelate utili portando a rintracciare l'uomo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA