Sarah, ancora troppi misteri
Sabrina di nuovo dai magistrati

Sabrina, la cugina di Sarah
Sabrina, la cugina di Sarah
Mercoledì 13 Ottobre 2010, 15:37 - Ultimo agg. 22 Ottobre, 01:11
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dal nostro inviato Nino Cirillo

AVETRANA (13 ottobre) - Che il momento di Sabrina sia arrivato, questo certo. Il suo arrivo a Palazzo di Giustizia previsto per questo pomeriggio e, con facile lungimiranza, si pu aggiungere che non se la sbrigherà in dieci minuti. Se c’è una sola, disperata possibilità di sapere tutto sull’omicidio della cuginetta Sarah Scazzi, questa possibilità è legata a lei, a quello che sa, a quello che non ha ancora detto. Non sarà come un salottino televisivo, questo Sabrina, che è una ragazza sveglia, dovrebbe averlo già capito. Potrà anche piangere e recriminare, ma qualche punto, qualche decisiva circostanza dovrà pure chiarirla. Immaginiamo che, ragionevolmente, i pm Argentino e Buccoliero si soffermeranno su questi interrogativi:



1) dov’era Sabrina Misseri, figlia dell’assassino di Sarah, quando è arrivata a bordo della sua auto l’amica Mariangela Spagnoletti per andare tutti al mare, e mentre quel mostro di suo padre stava strangolando, spostando e coprendo un cadavere? Sabrina dice: «Sulla veranda di casa». Mariangela smentisce: «Era in strada ad aspettarmi ». In strada, cioè a un paio di di metri dalla cantina teatro dell’orrore? Perché non ha mai detto di essere stata così vicina al delitto?



2) Sabrina dice di aver fatto squillare il telefonino di Sarah -ore 14.40 del 26 agosto- guardando bene in faccia il padre che era sull’uscio della cantina. Secondo Michele Misseri, invece, a quell’ora Sarah era già morta e il telefonino, caduto in terra, s’era già spezzato in due, la batteria da una parte e l’apparecchio dall’altra. Come faceva a squillare ancora? Chi dei due sta mentendo?



3) Ci sono intercettazioni in cui la sorella più grande di Sarah, Valentina, dice alla madre Cosima: «Chissà se il film che lei s’è fatto, che Sarah se l’è portata via papà, è vero...» E la madre, laconica come una madre del Sud, che replica: «Che vuoi che ti dica, tuo padre sta dicendo un sacco di fesserie in questi giorni». Sabrina, invece, dichiara: «Fino al giorno in cui è stato trovato il cadavere, per me è stato un buon padre». E quei sospetti, quel “film” che la sorella riferisce?



4) Sabrina dovrà dire una volta per tutte dov’era sua madre Cosima quel pomeriggio. Perche in un’occasione ha riferito che «dormiva in casa» e che quindi nulla ha sentito. Ma in un’altra, secondo le dichiarazioni incrociate rese ai carabinieri, avrebbe detto alla mamma di Sarah già in allarme, intorno alle tre di quel pomeriggio: «I miei non sono in casa...». Ecco, dovrà spiegare anche questo.



Intanto continuano a venir fuori altri particolari dalle indagini. Forse inutilmente macabri, forse addirittura irrilevanti. Il medico legale, il professor Starda, sostiene che Sarah è stata strangolata per almeno due minuti, ed è quello che Michele Misseri racconta la notte stessa che lo arrestano. Poi il professor Strada aggiunge che sul quel povero corpo senza vita, per come è stato ridotto dai 42 giorni nella cisterna, non si potrà mai provare l’avvenuta violenza.




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