Ragazza ucraina di 21 anni aggredita sulla spiaggia. «È stupro», trovata sanguinante e con una clavicola fratturata

Trovata rannicchiata sulla lettiga e sofferente per le botte prese

Ragazza ucraina di 21 anni aggredita sulla spiaggia. «È stupro», trovata sanguinante e con una clavicola fratturata
Ragazza ucraina di 21 anni aggredita sulla spiaggia. «È stupro», trovata sanguinante e con una clavicola fratturata
Domenica 6 Agosto 2023, 20:53 - Ultimo agg. 8 Agosto, 08:06
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Ha una clavicola fratturata e una lesione alla testa. È ricoverata in Medicina d'Urgenza all'ospedale 'Infermì di Rimini. Rannicchiata sulla lettiga, sembra più giovane dei suoi 21 anni e la carnagione ancora più pallida. Sofferente per le botte prese, per la paura delle conseguenze di ciò che le è successo, acquista lucidità a tratti e sembra non essere ancora pronta a confidarsi con i medici o con la poliziotta che tentano di parlarle.

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La vittima

Lei è di nazionalità ucraina ed è qui probabilmente da tempo prima della guerra. Nordafricano, invece, il suo presunto aggressore, del quale prima di perdere i sensi avrebbe dato una sommaria descrizione a chi l'ha trovata. La scorsa notte tra le 4 e le 5, la ragazza era semi incosciente stesa a terra tra le zona doccia e l'ingresso dello stabilimento balneare numero 118 di Rivazzurra di Rimini. Sanguinante e in stato confusionario, quando è stata soccorsa ha parlato ma non frasi chiare.

A chi l'ha visitata sembrava spaventata, con gli occhi spalancati sobbalzava ad ogni tentativo di curarle le ferite.

I sospetti

I sanitari del 118 arrivati sul posto però sono riusciti a stabilizzarla, hanno cercato di calmarla ma una volta in Pronto Soccorso, la giovane è stata sedata e ricoverata per lesioni importanti. Il sospetto è che si sia trattato di uno stupro. Anzi pare che l'abbia raccontato lei prima di perdere i sensi, ma non c'è ancora l'evidenza medica in quanto per l'attivazione del protocollo anti violenza serve il consenso della presunta vittima ancora incosciente.

I testimoni

Sul posto la Squadra Mobile della Questura di Rimini che sta cercando testimoni e video di sorveglianza. La Scientifica inoltre questa mattina alle prime ore del giorno ha eseguito i rilievi nella zona docce dello stabilimento balneare alla ricerca di tracce ematiche e impronte che possano portare ad una pista concreta per identificare l'aggressore. È dalle telecamere di sorveglianza del Bagno 118, inoltre, che potrebbe arrivare la conferma della versione della ragazza. I video sono già stati consegnati alla Polizia dal titolare dello stabilimento balneare e inquadrano bene sia la zona delle docce che quella della passerella che va verso la battigia. Il 118 è uno di quei bagni attrezzati alla sorveglianza e offre ai propri clienti una webcam in tempo reale posizionata verso il bagnasciuga.

Le indagini

Per il momento, i poliziotti della Squadra Mobile coordinati dal Sostituto Procuratore, Annadomenica Gallucci stanno vagliando tutte le ipotesi, partendo dal luogo dell'aggressione fino agli ambienti abituali frequentati a Rimini dalla ragazza.

La denuncia del sindaco

«Un grave episodio di violenza contro una giovane donna è avvenuto nella notte a Rimini. Ora la donna è in ospedale, per le percosse subite. Se mi sarà consentito, nelle prossime ore mi recherò personalmente in ospedale per portarle la vicinanza e la solidarietà di tutta la città». Così, in una nota, il sindaco della città romagnola, Jamil Sadegholvaad, interviene sull'aggressione subita la scorsa notte, sulla spiaggia di Rivazzurra, da una 21enne ucraina ora ricoverata con una clavicola rotta e una lesione alla testa. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Polizia dovranno chiarire anche se sia stato consumato uno stupro. « Rimini - aggiunge il primo cittadino - non può tollerare questi episodi e dunque, al sostegno prioritario per la vittima, accompagna la totale collaborazione agli investigatori affinché il criminale o i criminali che hanno fatto questo siano rapidamente consegnati al carcere e alla giustizia. Aspettiamo le prossime ore per avere aggiornamenti - conclude Sadegholvaad -: adesso quello che ci preme più di ogni cosa è la salute della ragazza».

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