Viana Del Tedesco, la pm e le frasi sul killer di Rovereto: «Parole rubate, erano esempi per far capire concetti giuridici»

"Fisico spettacolare, poteva andare alle Olimpiadi": queste le affermazioni attribuitele dalla stampa alla procuratrice

Viana Del Tedesco, la pm e le frasi sul killer di Rovereto: «Parole rubate, erano esempi per far capire concetti giuridici»
Viana Del Tedesco, la pm e le frasi sul killer di Rovereto: «Parole rubate, erano esempi per far capire concetti giuridici»
Sabato 12 Agosto 2023, 11:21 - Ultimo agg. 13 Agosto, 14:34
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Viviana Del Tedesco, la procuratrice reggente di Rovereto, ha diffuso una nota nella quale chiarisce le affermazioni attribuitele dalla stampa, secondo cui la pm avrebbe commentato la prestanza fisica di Nweke Chukwuka, unico indagato per l'efferato delitto del 5 agosto  «Non ho mai rilasciato l'intervista, si tratta di parole rubate senza alcuna autorizzazione alla pubblicazione», ha detto dopo la richiesta da parte dell'avvocata e consigliera laica del Csm, Claudia Eccher (Lega), di verifiche sulle indagini relative a due femminicidi a Rovereto.

«Il killer di Rovereto? Fisico spettacolare, poteva andare alle Olimpiadi»: bufera sulla frase della procuratrice

Le frasi

«In relazione al comunicato della Giunta di Anm Trentino Alto Adige e agli articoli di stampa voglio precisare che in data 9 agosto 2023 sono stata contattata sul telefono personale da un giornalista del quotidiano 'La Verità' al quale ho immediatamente detto che non rilasciavo alcuna dichiarazione - spiega Tedesco - A fronte di un suo commento sulla pericolosità dell'indagato ho ritenuto opportuno mantenere la conversazione su un rapporto di cortesia con l'intento di spiegare semplicemente concetti di carattere giuridico inerenti i criteri di oggettività ed equità che sottendono il giudizio di pericolosità sociale di un soggetto, il tutto fatto in maniera colloquiale ed informale ricorrendo ad esempi rappresentativi utili a far comprendere ciò che volevo esprimere».

La registrazione

«Non immaginavo - aggiunge la pm - che la conversazione fosse registrata, anche perché c'era un'interlocuzione basata su riflessioni reciproche ove non vi erano né domande né risposte.

Pertanto, ribadisco che non ho mai rilasciato l'intervista a questo giornalista e che si tratta di parole rubate dal medesimo che non aveva alcuna autorizzazione alla pubblicazione. Sono dispiaciuta che le parole di un colloquio ritenuto amichevole e riservato siano state pubblicate per estratto sulla stampa cui non era in nessun modo destinato». L'avvocato generale della Procura della Repubblica di Trento, Markus Mayr, scrive che gli «atti giudiziari compiuti saranno serenamente esaminati nelle opportune sedi e sono fiducioso che risulterà la correttezza dell'operato della Procura della repubblica di Rovereto».

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