Afghanistan, c’è anche il rischio terrorismo: per Biden è allerta Isis

Afghanistan, c’è anche il rischio terrorismo: per Biden è allerta Isis
di Luca Marfé
Lunedì 23 Agosto 2021, 15:00 - Ultimo agg. 24 Agosto, 08:00
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«La minaccia è reale. È acuta. È persistente. Ed è qualcosa su cui ci stiamo concentrando con ogni strumento del nostro arsenale».

La minaccia in questione la spiega il consigliere per la sicurezza nazionale di Joe Biden.

La minaccia in questione è una sorta di dramma nel dramma.

La minaccia in questione è l’Isis.

Piove sul bagnato in Afghanistan dove, come se non bastasse l’inferno sulla Terra, Jake Sullivan spiega ai microfoni di Cnn anche il rischio terrorismo.

Le immagini dell’aeroporto di Kabul hanno già fatto il giro del mondo ma, quasi oltre la linea di confine dell’inverosimile, la scena si infiamma ulteriormente.

Se è vero infatti che gli accessi sono in qualche modo garantiti dai militari americani, è altrettanto vero che il perimetro è invece nelle mani dei talebani. I contatti sono costanti, ma in questa relazione complicatissima, a detta della stessa amministrazione americana, si cercano «varchi alternativi» proprio per il rischio terrorismo legato a un gruppo noto come “Isis-K”, un’autoproclamata diramazione del sedicente Stato Islamico.

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Dalla Siria, all’Iraq, all’Afghanistan: l’ombra lunga e nera di un’ideologia spietata.
Con l’intelligence a stelle e strisce in condizioni di massima allerta e con gli stessi rapporti coi talebani che precipitano vertiginosamente.

La causa?

Gli Usa valutano di restare anche dopo il 31 agosto per accompagnare il difficile percorso delle evacuazioni.
I nuovi padroni di casa non vedono l’ora di scrollarseli di dosso e così minacciano reazioni fino a una vera e propria offensiva militare.

Mentre crolla tra indici di gradimento e sondaggi, Biden di certo non brilla, ma dai talebani pretende almeno chiarezza:
«Proveranno a unire il popolo afghano e a mettersi seriamente al lavoro per il benessere di tutti, donne comprese?».
Con un’altra domanda a margine che invece sottintende: si faranno argine degli stessi gruppi terroristici?

Le risposte formali, almeno finora, sono tutte rassicuranti.
Le immagini reali, però, appaiono tutte cupe e tutte lontanissime da soluzioni.
Ammesso e non concesso che per un reticolato così complesso di soluzioni ne esistano.

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