Alfio Torrisi, il giallo sul catanese morto alle Bahamas: il corpo è senza organi, al loro posto segatura e fogli di giornale

Sul decesso di Torrisi sei giorni fa la Procura di Catania ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo con due indagati: il titolare dell'impresa per cui la vittima lavorava come falegname e il capitano della "Paradise" della Carnival cruises line

Alfio Torrisi, il giallo sul catanese morto alle Bahamas: il corpo è senza organi, al loro posto segatura e fogli di giornale
Lunedì 19 Febbraio 2024, 07:02 - Ultimo agg. 20 Febbraio, 07:01
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Quando il medico legale incaricato, Cristoforo Pomara, ha effettuato l'autopsia è rimasto sbigottito. Il corpo di Alfio Torrisi, 54enne di Giarre colpito da un malore a bordo della nave da crociera dove stava lavorando e morto in ospedale alle Bahamas, era privo degli organi interni. Sostituiti da segatura e fogli di giornali americani.

LAVORO DISUMANO

Sul decesso di Torrisi sei giorni fa la Procura di Catania ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo con due indagati: il titolare dell'impresa per cui la vittima lavorava come falegname e il capitano della "Paradise" della Carnival cruises line. Ora che la possibilità di effettuare un'autopsia completa si complica, decisivo è il recupero dei «vetrini» che l'ospedale delle Bahamas dovrebbe aver conservato e i pm hanno avviato la procedura per la rogatoria internazionale. Il fascicolo su Torrisi è stato aperto il 9 novembre 2023, a seguito di un esposto della moglie. La famiglia denuncia che l'attività del falegname si sarebbe svolta «in condizioni di lavoro ai confini del disumano»: a «cielo aperto per 14-16 ore al giorno» e «senza di fatto pause», in una località che «ancora in ottobre fa registrare temperature estive con tassi d'umidità fra i più elevati al mondo». Nell'esposto si evidenzia anche l'inerzia dei soccorsi dopo che l'uomo si sente male - ha «un forte mal di testa» e «zoppica e farfuglia frasi incomprensibili» - che sarebbero stati «contraddistinti da una colpevole gravissima omissione»: tre ore e mezza trascorse dal malore prima che fosse chiamata l'ambulanza e il mancato trasferimento dal «piccolo ospedale di Freeport» a Miami, come consigliato dai medici locali. «Mio fratello stava benissimo, aveva fatto dei controlli medici poco prima ed era sano - afferma la sorella Rosaria Torrisi - Ha lasciato una moglie e un bambino. Vogliamo sapere se sia morto di lavoro e che fine abbiano fatto i suoi organi. Non ci daremo pace fino a quando non avremo la verità». Il quotidiano La Sicilia rivela inoltre che la Procura ha già acquisito la trascrizione di una telefonata tra il console italiano a Nassau e uno degli avvocati della famiglia Torrisi. In questa conversazione il console avrebbe fatto esplicito riferimento di avere appreso da un non meglio identificato dipendente della Funeral Home di Freeport (la ditta di onoranze funebri che ha avuto in consegna il corpo prima del trasporto in Sicilia) che gli organi di Alfio Torrisi sarebbero stati eliminati per preparare il corpo per il viaggio e poi «buttati via».

R.I.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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