Bambino da solo a casa per 2 anni. «Mangiava i pomodori rubati al vicino». La madre condannata, lo ha abbandonato per vivere con il compagno

L'appartamento in cui viveva non era riscaldato e non aveva elettricità

Bambino vive da solo a casa per 2 anni, il vicino: «Sopravvissuto mangiando i pomodori rubati dal mio balcone»
Bambino vive da solo a casa per 2 anni, il vicino: «Sopravvissuto mangiando i pomodori rubati dal mio balcone»
Domenica 21 Gennaio 2024, 19:15 - Ultimo agg. 24 Gennaio, 15:04
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Un bambino di 9 anni ha trascorso due anni vivendo da solo, quasi come un adulto. Di tanto in tanto, gli abitanti del complesso residenziale “La Foucaudie” a Nersac, in Francia, vedevano il suo volto alla finestra. I suoi vicini l'hanno cercato di aiutare, ma poi hanno dato l'allarme.

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La madre condannata, lo ha abbandonato

La madre è stata condannata questo martedì a diciotto mesi di carcere, dodici dei quali sospesi. La pena a sei mesi verrà scontata con braccialetto elettronico. L'imputazione riguarda la negligenza nei confronti di un minore, perché ha lasciato vivere così suo figlio dal 2020 al 2022 mentre lei abitava altrove, a 5 chilometri di distanza.

 

Dove viveva la madre

Secondo l'indagine dei gendarmi, il piccolo, allora studente di 6a elementare, era stato abbandonato a se stesso tra i 9 e gli 11 anni.

Sua madre, una donna di 36 anni, si prendeva cura di lui vivendo a pochi chilometri di distanza con il suo compagno. Di tanto in tanto andava a trovare il figlio in scooter per dargli del cibo.

Come è sopravvissuto

La piccola vittima si nutriva per la maggior parte del tempo di biscotti, scatolette o pomodori rubati dal balcone vicino. "Ho fatto un piccolo orto e il piccolo è venuto discretamente a prendere i pomodori da mangiare", ha spiegato un vicino a TF1.

Il bimbo e le condizioni precarie

L'appartamento in cui viveva non era riscaldato e non aveva elettricità. Si avvolgeva nelle coperte per affrontare i mesi invernali. Tuttavia, queste terribili condizioni non gli hanno impedito di frequentare quotidianamente la scuola dove ha ottenuto buoni risultati. "Era sorridente, un ottimo studente, sempre pulito, educato... Nessun segno indicava che fosse abbandonato", ha confermato Barbara Couturier, sindaco di Nersac.

I dubbi dei compagni

Alcuni compagni avevano iniziato a dubitare di dove (e come) stesse vivendo: “Ha detto ai compagni che mangiava da solo e prendeva l’autobus da solo. Non è uscito, è rimasto a casa”, ha detto un compagno a TF1.

I vicini e cosa fa ora

Oggi il bambino ha ritrovato la sua stabilità, dopo essere stato affidato per un anno a una famiglia. Non vuole più vedere sua madre, che è andata a trovarlo solo due volte nell'ultimo anno. Una vicina racconta: “Io e un’amica le abbiamo detto di non lasciarlo solo, lei ci ha fatto capire che non erano assolutamente affari nostri”.

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