L'ultima bozza della dichiarazione del vertice Ue-Usa, circolata dopo le osservazioni di Washington e di cui l'ANSA ha preso visione, è un sostegno importante alla richiesta degli Stati Uniti di far chiarezza sull'origine del Covid: «Chiediamo progressi su una fase due di uno studio dell'Oms sulle origini del Covid-19» che sia «libero da interferenze», se legge nel testo. Questa presa di posizione potrebbe irritare la Cina, recalcitrante di fronte a nuove indagini, e decisa a respingere ipotesi di una fuga del virus dai suoi laboratori. La questione sarà discussa anche al G7 in Cornovaglia, secondo quanto spiegano fonti Ue.
Il rapporto segreto
Un rapporto segreto sulle origini del Covid-19, redatto nel maggio del 2020 da un importante laboratorio del governo Usa, concluse che la teoria del virus fuggito da un laboratorio di Wuhan era verosimile e avrebbe dovuto essere ulteriormente indagata.
L'esistenza dello studio è stata segnalata per la prima volta il mese scorso dal Sinclair Broadcast Group. In seguito Vanity Fair ha affermato che l'analisi è stata scoperta nell'autunno scorso da un analista di intelligence che lavorava per il dipartimento di Stato. I funzionari del dipartimento dell'Energia - secondo la rivista - hanno tentato di impedire agli investigatori di Foggy Bottom di parlare con gli autori del rapporto, e la stessa indagine del dipartimento di Stato è stata chiusa dall'amministrazione Biden all'inizio del 2021.